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Una recensione di Zorin OS 16 appena rilasciata in versione definitiva. Ritocchi grafici, migliori performance, tante novità anche all'orizzonte. Ho provato tutte le edizioni compresa la Pro a pagamento. Molti felici utenti di questa distribuzione le vedranno come una degna evoluzione. Chi non l'ha mai provata può restarne rapito per semplicità ed eleganza minimale.
I giovani fratelli Artyom e Kyrill Zorin non annunciavano un "rilascio maggiore" della loro distribuzione Linux dall'estate 2019, quando fu presentata la versione 15. Seguita, fino a settembre 2020, da aggiornamenti minori, fino alla versione 15.3.
Come già citato in Migliori distribuzioni Linux per principianti 2021, Zorin OS 16 è una distribuzione su base Ubuntu 20.04.2 LTS.
E si tratta di un notevole compromesso tra aspetto gradevole, ricchezza di funzioni ma con pochi fronzoli e fonti di distrazioni.
Panoramica delle edizioni di Zorin OS
Zorin OS può essere scaricato gratuitamente nella versione essenziale chiamata Core, con una discreta base di programmi preinstallati tra cui la suite LibreOffice, Gimp, il solido client di posta e agenda Evolution, l'editor video Pitivi e alcuni semplicissimi giochi.
È inoltre prevista una edizione Pro, commerciale, acquistabile dal sito ufficiale a € 39 + IVA. Questa prevede la stessa base della edizione Core ma una più ricca dotazione di software preinstallato, maggiori possibilità di personalizzazione dell'aspetto del desktop rispetto alla Core ma prevede, sopratutto, assistenza personalizzata all'installazione da parte del team Zorin!
Zorin OS 16, nelle versioni Core e Pro, non è una distribuzione che consiglierei a computer datati o di fascia bassa. Servono buona potenza di calcolo e non meno di 4 GB di memoria RAM.
Ma ci sono anche una edizione "Edu" per scopi educativi con apposita dotazione software e una Lite.
In un panorama Linux, che sta assistendo all'inesorabile abbandono del supporto per architetture a 32-bit, l'edizione Lite, gratuita, di Zorin OS è una mosca bianca. Questa prevede un desktop basato sull'ambiente Xfce, supporto per architetture a 32 e 64-bit e requisiti hardware minimi che la rendono adatta anche a computer con meno di 1 GB di RAM e schermo a risoluzione inferiore 1024x768.
Al momento della pubblicazione di questa recensione di Zorin OS 16, solo le edizioni Core e Pro sono già state rilasciate nella versione 16, mentre la Edu e la Lite sono ancora scaricabili dal sito ufficiale nella versione 15.3. E dal momento che la loro base è quella di una versione di Ubuntu precedente mentre quella attuale supporta solo architetture a 64-bit, c'è da pensare se perderanno il supporto per architetture a 32-bit anche i fratelli Zorin.
Installazione di Zorin OS 16 Pro
Ho provato tutte le edizioni di Zorin OS disponibili. La Core, gratuita e acquistato la Pro, a pagamento, installandole "fisicamente" in apposita partizione e non in una macchina virtuale. L'utilità di installazione ha rilevato la presenza di Linux Mint 20.2 Cinnamon e mi ha consentito di affiancare Zorin OS 16. Durante il setup della edizione Pro, ho potuto scegliere se installare una versione minima o completa, se includere e applicare automaticamente i driver più recenti e proprietari per scheda grafica Nvidia e altri codec multimediali di terze parti per rendere subito completa la fruizione di contenuti audio/video di ogni genere.
L'installazione consente l'uso Active Directory, la tecnologia Microsoft per la gestione di reti basate su dominio. In questo scenario le funzionalità di rete di Linux per l'integrazione con server Microsoft sono attive e preconfigurate automaticamente. L'installazione ha richiesto circa 15 minuti dal momento che ho autorizzato lo scaricamento degli aggiornamenti disponibili dalla data del rilascio.
Le novità di Zorin OS 16
Credo che illustrare le novità di Zorin OS 16 sia il modo migliore per illustrarne le caratteristiche anche a chi non lo conosce. Ecco le principali.
Desktop e performance
Zorin OS adotta un ambiente desktop appositamente realizzato basato sul progetto GNOME, essenziale ed elegante, dotato di temi chiari e scuri.
La prima novità si nota nel suo desktop il cui tema predefinito ha subito modifiche per risultare ancora più delicato per gli occhi. Bordi arrotondati, niente spigoli o linee forti. Controlli intuitivi ed essenziali. Nuove animazioni che si scoprono durante l'utilizzo.
Sono stati aggiunti nuovi sfondi desktop tra cui quello preimpostato: un paesaggio montano dinamico, la cui illuminazione cambia a seconda dell'ora del giorno. Si tratta di una idea simpatica ma non è altro che un gradiente di colore per il cielo ed alcuni filtri sovrapposti alla montagna.
Il team Zorin ha ottimizzato molti dei meccanismi del suo desktop mettendo al centro dell'attenzione velocità e performance. Le migliorie sono volte a rendere il sistema più fruibile anche su computer meno performanti. Le ottimizzazioni, secondo il team, coinvolgono ogni livello del sistema, dal kernel all'ambiente desktop. "Le applicazioni si aprono più rapidamente, le animazioni sono più fluide e i tempi di caricamento sono stati ridotti in modo da poter passare più tempo nell'essere produttivi".
Anche nella personalizzazione della barra del c.d. pannello ci sono passi avanti. Adesso può essere spostata su differenti lati dello schermo, resa più o meno trasparente e ripetuta o meno su schermi multipli. Bottoni e indicatori possono essere spostati o nascosti. E non esauriscono le nuove possibilità di personalizzazione.
Una caratteristica divertente ma che non è nulla di nuovo e non aggiunge alcuna utilità, è la Modalità Gelatina. Questa applica allo spostamento delle finestre aperte, animazioni elastiche. Si tratta di un effetto opportunamente non attivo per impostazione predefinita perché non va certo incontro alla compatibilità con hardware meno performante.
Flathub integrato nello store
Non può essere degna di tale nome una recensione di Zorin Os 16 se non si citasse l'ampliamento del suo store e della base di programmi installabili. Che adesso integrano anche il repository dei flatpak: questi consentono l'installazione senza conflitti delle versioni più recenti dei propri software preferiti. Nel tempo il repository Flathub si è imposto sempre più fino a raccogliere progetti indipendenti di applicazioni, così come di software di grandi aziende.
Grazie all'inclusione nel suo centro software di Flathub, dello Snap store, degli archivi APT propri e di Ubuntu, le possibilità di integrazione software sono molto ampie. Ed è ovviamente possibile installare pacchetti .deb o Appimage o ricorrere a Wine per l'installazione di software per piattaforma Windows.
Nel centro software, il miglioramento dell'interfaccia rende ancora più semplice trovare ed installare applicazioni da fonti differenti. Quando un programma sia disponibile da molteplici sorgenti software, puoi sceglierne la fonte da un apposito elenco a discesa accanto al pulsante di installazione.
Visita guidata
Un'altra piccola novità della versione 16 di Zorin OS è l'introduzione di un breve tour guidato, ovviamente in italiano: per scoprire le principali caratteristiche e consentire ai nuovi utenti di orientarsi rapidamente nel sistema.
Gesti multitouch
Dalla versione 16 di Zorin, sono disponibili funzionalità multitouch apposite per il touchpad dei portatili (se supportati a livello di hardware). Con lo scorrimento in su e giù con 4 dita, si cambia area di lavoro, con il pizzico a 3 dita si apre la panoramica delle applicazioni aperte.
Registratore di suoni
Può sembrare cosa di poco conto perché in Linux puoi installare applicazioni anche molto evolute per la registrazione e riproduzione di flussi audio. Ma l'introduzione, tra le applicazioni di sistema, di un registratore di suoni, consente di registrare promemoria vocali o podcast in modo semplice. Interfaccia e relativo utilizzo sono intuitivi quanto il resto del sistema, cui ci si abitua nel desktop di Zorin.
Personalizzazione con Zorin Appearance
Zorin Appearance consente di modificare l'impostazione del desktop, modificare il tema tra valori colori, selezionare i caratteri di sistema ed effettuare altri interventi per la personalizzazione, come le icone da mostrare sul desktop.
Nella nuova versione dell'applicazione, i bottoni per l'accesso alle singole schede, sono state spostate in una colonna a sinistra. E la selezione dei layout si è guadagnata una apposita scheda. Anche il comportamento della dimensione delle icone adesso consente di intervenire in modo indipendente rispetto alle impostazioni che si desiderano all'interno del file manager.
L'edizione Core prevede una selezione limitata delle possibilità di personalizzazione cui si aggiungono 4 ulteriori layout con l'acquisto della versione Pro. Tra le aggiunte alla edizione Pro di Zorin OS 16 ne sono stati introdotti di nuovi in stile Windows 10 e Windows 11.
Base kernel e software
Il kernel è nella versione 5.8 come nella base Ubuntu 20.04.2. La base software prevede LibreOffice nella versione 7.1.5.2 anche se il tour iniziale suggerisce l'installazione di OnlyOffice per la maggiore compatibilità con i formati Microsoft.
Come anticipato, le differenze principali tra le edizioni previste, sono date dai programmi che vi si trovano già pronti all'uso a fine installazione. Ma prima di entrare nei dettagli è bene chiarire che la dotazione di software è comunque integrabile tramite il centro Software in stile Ubuntu, che si raggiunge dal menu principale.
Una cosa strana, notata grazie ad un attento lettore, è che non ho trovato, tra le impostazioni o nel menu, tracce del firewall, la cui configurazione viene poi mostrata con una ricerca nel menu tipico dell'ambiente grafico GNOME. È infatti presente il firewall GUFW che può essere attivato, di consueto, con un interruttore.
La dotazione della edizione Core di Zorin OS 16
Tra gli Accessori della versione Core un editor di testo, il file manager, mappe, meteo, e le note. Nella sezione Audio e Video trovi Brasero per la masterizzazione (!), Cheese per la webcam, Pitivi come editor video, Rythmbox per la musica, il registratore di suoni ed il player video basato su Totem. Per la Grafica, oltre a Gimp in versione 2.10.18 il visualizzatore di immagini e GNOME Photos.
Benché non si tratti di una novità nel panorama Linux, segnalo anche Zorin Connect, utilità associata ad una app gratuita per dispositivi mobili. Consente di connettere telefono o tablet tramite WiFi al computer per ricevere notifiche sul desktop, visualizzare foto scattate nel PC, gestire messaggi e usare lo smartphone come touchpad e telecomando.
Nella sezione Internet, oltre a Firefox 91 trovi preinstallato Remmina per il controllo remoto di desktop.
Gli strumenti di sistema includono GNOME Disks, gparted, Boot repair e Zorin Connect. Per l'Ufficio, oltre la citata suite LibreOffice è previsto Evolution come client di posta e agenda.
Le Utilità includono simple scan, baobab per il controllo dei contenuti del disco, lo strumento di backup, calcolatrice, il programma per la gestione di archivi (zip, rar, e quelli tipici Linux), monitor di sistema, registri, utilità per gli screenshot e il visualizzatore di documenti PDF e altri formati.
I programmi della edizione Pro a pagamento di Zorin OS 16
Se acquisti la versione Pro, il file .ISO di installazione passa dai 2,7 GB della edizione Core a 5,1 GB perché trovi un sacco di ottimi programmi in più. Ecco un elenco non esaustivo delle aggiunte.
Tra gli Accessori trovi Barrier, per condividere un solo set mouse e tastiera tra più computer e PasswordSafe per la gestione di credenziali.
Su Audio e Video trovi la workstation audio digitale Ardour 6, Audacity, i suoni rilassanti di Blanket, Handbrake per le conversioni video, Kdenlive per il montaggio video e OBS Studio per la regia digitale oltre a Mixxx per i DJ.
Anche la sezione Grafica è notevolmente arricchita nella edizione Pro rispetto alla Core. Ci trovi: Blender, Color Picker, Darktable, FreeCAD, Inkscape, Krita, LibreCAD, OpenToonz e Scribus. Il meglio per Linux per la modellazione 3D, la fotografia, il disegno, il publishing e la grafica e animazione vettoriale!
Alla sezione Internet trovi un aggregatore di feed RSS ed il client torrent Transmission.
Nella categoria Ufficio trovi anche il lettore ebook Foliate, HomeBank per la gestione di conti, Minder e Xournal++ per lo sviluppo di idee.
Panoramica dei programmi in Zorin OS Edu
Come accennato, l'edizione, o meglio le edizioni Edu e Edu Lite di Zorin OS, sono ancora previste nella versione 15.3 al momento del debutto della versione definitiva di Zorin OS 16. Le edizioni Edu, scaricabili gratuitamente dal sito ufficiale, sono fornite di una ricca quantità di programmi di carattere scientifico ed educativo. E devo dire che, tra tanti programmi a me già noti, ne ho scoperti alcuni che non conoscevo.
Se nelle sezioni Audio e Video e Grafica troviamo buona parte dei programmi previsti anche nella precedente Zorin OS 15.3 Ultimate, è nelle sezioni Istruzione, Programmazione e Scienza che si trova la maggiore quantità di programmi. Dalla chimica alla geografia, dall'algebra alla notazione musicale, dall'astronomia alla progettazione di dispositivi elettronici. Giochi di parole, quiz, puzzle, strumenti per stimolare la creatività e sviluppare la memoria.
In breve: hai un PC residuato di guerra e un bimbo da far giocare in modo intelligente? Scarica la versione Edu Lite, prepara una chiavette USB e non hai neppure bisogno di installare il sistema per accedere a tanti programmi, a maggioranza tradotti in italiano.
Il mio parere su Zorin OS 16
Zorin OS è fortemente basato su Ubuntu e sull'ambiente GNOME e forse non aggiunge così tanti elementi di originalità, oltre gli interessanti layout del desktop. Anche l'utilità Zorin Connect, associata ad una app gratuita per dispositivi mobili, non è che una rivisitazione di KDE Connect che gli utenti del desktop Plasma già conoscono.
Ma, oltre il suo desktop, aspetti interessanti e originali sono l'installazione e configurazione automatica di Wine e PlayOnLinux non appena si tenti di eseguire un file .exe destinato all'ambiente Windows. E lo stesso meccanismo è previsto per il disco di guest add-on di virtualbox qualora sia rilevata una installazione del sistema operativo in una macchina virtuale.
Io resto fedele a Linux Mint ma apprezzo Zorin OS. Sempre nell'ottica di avvicinare utenti non smaliziati a Linux. Apprezzo Zorin OS nel suo aspetto elegante e minimale e per lo scopo dichiarato di anteporre la privacy degli utenti a qualunque interesse legato al tracciamento delle attività.
Nella homepage si legge: "Crediamo fermamente che la privacy sia un diritto umano fondamentale. Ecco perché Zorin OS non raccoglie dati personali e così advertiser e governi non sono in grado di spiare la tua attività. Zorin OS è Open Source, così chiunque può visualizzarne il codice sorgente e verificarne la sicurezza".
Proprio nel numero di luglio 2021 di Linux Magazine USA ho letto una intervista ad Artyom Zorin e la mia simpatia è aumentata. Pensa a questi due fratelli di 14 e 12 anni, che nel 2009, per hobby decidono di creare una distribuzione su misura, facilissima per i nuovi utenti Linux e alla strada che stanno facendo. Io tifo anche per voi ragazzi!
Perché pagare per Zorin OS?
Si potrebbe obiettare che con la base Ubuntu adottata da Zorin OS, non sia bello pretendere denaro per software open-source. Zorin OS offre una base gratuita, già apprezzabile dalla maggior parte dei suoi affezionati utenti. Che contribuisce alla sua diffusione.
Non incoraggia donazioni libere ma offre la versione Pro ad una cifra fissa e 39€ oltre IVA non sono pochi. Ma la edizione Pro è dotata di maggiori possibilità di personalizzazione, molti più programmi pronti all'uso a fine installazione e sopratutto il servizio di assistenza. Che non è poco. E questi richiedono tanto tempo e risorse.
Ma tu scegli liberamente. Non sei obbligato a pagare: puoi scaricare la versione Core che comprende già il sistema completo in forma gratuita. Rinunci solo ad alcune delle impostazioni desktop che sono la caratteristica saliente di questo OS.
Entri nella pagina Download e l'edizione Pro viene messa in "pole position", ma scorri un attimo e trovi le edizioni gratuite. Senza trucchi o inganni! Sia dopo le modifiche al sito apportate con il lancio della versione 16, sia precedentemente.
Non credo si debba considerare la cifra richiesta come un corrispettivo, ma come forma di supporto al progetto. Allo sviluppo del suo desktop, di alcune delle utilità e delle differenti edizioni. Infatti la mail di conferma dell'acquisto della versione Pro, non ti ringrazia per aver acquistato tale edizione, ma per il contributo a supporto di tutte le iniziative legate al progetto.
Ecco la pagina dal sito ufficiale che spiega le ragioni per supportare il progetto Zorin OS.
Il progetto Zorin GRID
Un altro aspetto che rende molto molto interessante il lavoro dei fratelli Zorin è il progetto GRID, in fase di perfezionamento.
GRID sarà un sistema di controllo, sullo stile di LogMeIn o delle soluzioni avanzate di TeamViewer, che consentirà il monitoraggio ed il completo controllo sulla sicurezza, l'aggiornamento e lo stato di una flotta di installazioni. Dotate di Zorin OS si, ma anche di altre distribuzioni Linux. E quindi se acquisti la versione commerciale, sai di poter contribuire anche a questo interessante sviluppo delle iniziative dei fratelli Zorin.
GRID consentirà di valutare seriamente l'adozione del sistema operativo anche nell'ambito di realtà scolastiche o di altro genere e, perché no, aziendali. Proprio in ambito aziendale, l'adozione di software open-source potrebbe garantire un grande abbattimento per costi di licenze e ridurre le esigenze di rinnovare il parco macchine.
Scaricare Zorin OS in italiano e trovare aiuto
Zorin OS è scaricabile (o acquistabile) dal sito web ufficiale. Il file per la creazione di un supporto avviabile consente ovviamente l'installazione anche in italiano. All'indirizzo https://zorin.com/help/ trovi informazioni di base per l'installazione e configurazione oltre all'accesso al forum degli utenti o al supporto che si ottiene con l'acquisto della versione Pro.
Ottimo!
Ero rimasto a Linux Mint, che già ritenevo il migliore. Un’altra ottima distro Linux fa bene a Linux!
Ciao Giorgio, sono in gamba questi ragazzetti! Adesso spremo la versione a pagamento, integro la recensione e poi preparerò il video
Mx Linux forever
Complimenti per la recensione. Zorin OS insieme a Linux Mint ed Elementary OS sono le mie distribuzioni linux preferite, quelle che utilizzo e seguo da diversi anni. Negli ultimi tempi però Zorin la considero come migliore soluzione out of the box per tutti coloro che vogliono passare a linux anche in ambito aziendale. Ammiro i fratelli zorin, il loro progetto è attivo da molti anni e lo portano avanti in maniera egregia, con continuità, idee ben precise e lineari nel tempo, un sito web molto curato e dettagliato così come la presentazione che danno alla loro distribuzione in ogni rilascio annuale. Con questa versione 16 (la sto utilizzando fin dal rilascio della beta) ho notato una stabilità e ottimizzazione davvero notevoli. Per quanto mi riguarda Zorin è diventato da diverso tempo la mia soluzione di lavoro, proprio perchè anche grazie all’integrazione dei files Google con Gnome Online account, la installo, aggiungo forse solo una paio di software e sono pronto per lavorare. Non posso che consigliarla…
Io da quando ho scoperto Mx Linux, non lo mollo più. Sono presenti tantissime utilità delle quali quella che apprezzo di più è Mx Snapshot che ti permette di ricreare una live reinstallabile in pochi minuti. Una vera bomba di funzionalità e bellezza. Io ho optato per la versione xfce , ma per i più esigenti c’è anche la versione kde e se uno proprio ha tempo da perdere e vuole divertirsi, si installa in DE che preferisce ed eventualmente si riproduce una iso da redistribuire.
Lo capisco. Le utilità specifiche di MX Linux sono fantastiche e consentono di fare a meno di riga di comando per tantissime esigenze. Approvo la tua scelta 🙂
Recensione completa, obbiettiva e dettagliata: ottimo lavoro Dario, penso che la tua analisi di Zorin OS 16 sia la migliore fra quelle che ho visto in questi giorni.
Dato che dichiari apertamente la tua preferenza per Linux Mint, l’obbiettività nei confronti di un per così dire concorrente diretto ha un valore ancora più grande.
Apprezzo altrettanto altresì moltissimo la recensione fatta sulla base di una installazione su hardware fisico, invece che la solita installazione virtualizzata comune a molti recensori.
Premesso che non ho più testato Zorin da molto tempo, consentimi alcune integrazioni.
La prima, il supporto della architettura 32 bit, oggi disponibile perché la versione 16 Lite non è ancora stata rilasciata, cesserà certamente, dato che Ubuntu 20.04 non la supporta più e non è indicata nella sezione tecnica relativa alla versione 16.
La seconda, non è sicuro il rilascio della versione 16 Edu: non viene menzionata nella sezione della versione 16.
La terza, Zorin 16 eredita la ricca dotazione di kernel di Ubuntu 20.04, compresi i più recenti HWE e le versioni low latency.
La quarta, e ammetto che possa essermi sfuggito qualcosa, non ti ho sentito menzionare alcun firewall, funzionalità che ritengo importantissima.
Un commento: personalmente penso che aggiungere molti programmi al sistema base, oltre ad appesantire inutilmente l’installazione, sia una complicazione per i nuovi utenti che si devono destreggiare a scegliere lo strumento giusto in una moltitudine di possibilità, sarebbe forse più interessante una guida interattiva che aiuta a scegliere cosa installare.
Non escludo che proverò ad installare Zorin 16: la tua recensione mi ha incuriosito.
Caro Gabriele, un piacere leggere le tue osservazioni puntuali e dirette. Purtroppo in effetti neppure io ho letto nel blog di novità circa le versioni Lite. Verificando il post di lancio e la base Ubuntu 18.04 LTS, a meno che non ricreino una nuova versione su base Debian o simili, non c’è da attendersi che supporto fino a primavera 2023.
Hai ragione che un grande vantaggio di Zorin 16 rispetto all’ultima versione di Mint sia certamente la base kernel più aggiornata.
Circa il firewall, sono stato finora superficiale e riesco ad approfondire grazie al tuo spunto. Io abbasso il capo quando persone più esperte di me parlano e non ho accertato se sia almeno presente ufw in forma non grafica perché leggo da diverse parti che, specie per connessioni tramite router, alcuni sosterrebbero che il firewall in una workstation non sia indispensabile. Ciò non toglie che nella mia installazione di Mint lo tengo attivo, creando regole opportune in base alle necessità.
Circa ancora la base software, forse hai ragione sulle possibilità di disorientare nuovi arrivati e l’installazione meriterebbe un’opzione intermedia tra minima e completa per la selezione dei pacchetti desiderati.
Ti ringrazio ancora perché con i tuoi spunti aggiornerò il post anche per i lettori che non arriveranno a fondo pagina e ti leggeranno direttamente.
Un caro saluto
Grazie a te Dario.
Fino a che non lo riterrai invadenza, è un piacere per me contribuire seppure minimamente al tuo già ottimo lavoro di divulgazione di Linux e del software libero.
Gabriele
La “vigilanza” di qualcuno garbato che ne sa più di me, non può che confortarmi: migliora la mia conoscenza e mi consente di offrire informazioni più precise limitando gli errori.
Intanto ti confermo la presenza di GUFW anche nella versione Core. Ma la stranezza è che non si trova una voce nel menu programmi e neppure una impostazione tra quelle generali. Se premi Start e digiti fire, viene fuori la configurazione del firewall che puoi attivare con il consueto interruttore.
Devo però ancora aggiornare il post e vorrei aggiungere screenshots… Ciao
Niente 32 bit (https://zorin.com/help/system-requirements/) ne nella versione Lite ne in quella Edu
Purtroppo lo so. Quando ho pubblicato l’articolo, tali edizioni erano ancora basate sulla 15 ed era piuttosto prevedibile che sarebbe andata così. Fortuna che ci pensa mamma Debian!
Nel complesso, una buona distribuzione. Soprattutto per chi vuole GNOME ma con una interfaccia più intuitiva. Ho notato due stranezze: il pacchetto “ubuntu-restricted-extras” non è installato, e i font sono meno nitidi rispetto a Ubuntu. Si può risolvere installando “ubuntu-resticted-extras” e poi impostando i font su “ubuntu regular” e “ubuntu mono”. La reattività è buona, soprattutto disattivando gli effetti grafici di dissolvenza finestre.
Ti ringrazio per le segnalazioni!
Ciao, come ti avevo detto in precedenza, utilizzo Linux Mint nell’interfaccia dark, e mi trovo bene. Ma sono anche incuriosito quando qualcuno propone altre distro interessanti. Ho visto sul tuo sito la classifica delle distro più visitate, con ai primi posti anche Mint. Le ho provate (mx linux e Manjaro), ma forse è una mia sensazione personale per inesperienza con Linux. Manjaro ha un’interfaccia che non mi ha convinto. Linux MX, molti ne parlano bene, ma io l’ho provata, diciamo che è ottima per un principiante. Tools con interfaccia grafica interessanti che altre distro non hanno, e forse per un principiante potrebbe essere l’ideale perchè non necessita della linea di comando, e quindi una semplificazione con l’approccio grafico di settaggio. Ma l’interfaccia grafica del desktop non mi convince, preferisco una distro “windows user” tipo PCLinux OS Mate. Poi, si è vero, si appoggia su debian che è stabile, veloce e funzionale, ma poi ci sono alcuni settaggi non proprio intuitivi. Ma nel complesso non mi ha convinto per niente. L’ho disinstallata. Non so se nelle tue prossime recensioni ne parlerai delle sue caratteristiche o, forse, ne avevi già parlato e mi è sfuggita.
Ciao, colpevolmente non ho ancora avuto voglia di provare e mantenere una distribuzione Arch e anche con KDE Neon che è in pratica una rolling, non ho preso confidenza. Anche io ho provato MX e purtroppo non mi soddisfa l’occhio come Cinnamon benché io ritenga le sue utilità davvero un validissimo segno distintivo e so di averla finora trascurata. Di PCLinuxOS ho scaricato una edizione mesi fa e non l’ho ancora provata! Lo farò sicuramente! E devo colmare le lacune di consigli in merito! Grazie
A me ha fatto rinascere un notebook nemmeno tanto vecchio che con Windows 10 tra l’altro installato di fabbrica proprio non andavo; computer di una lentezza disarmante, formattato più volte niente da fare in alternativa a buttarlo ho installato la versione gratuita di Zorin e ualaa è diventato un fulmine
Ci credo! Sai che mi hanno scritto proprio ieri dal team Zorin per segnalarmi l’uscita della nuova versione 16 Education!?
Insomma, talvolta si pensa che sia il momento di cambiare computer… Ma si può cambiare solo il software e andare ancora avanti. Ciao!
Caro Dario Complimenti ancora una volta per l’ottima recensione.
Seguendo il tuo consiglio ho installato Zorin O.S. sul pc della mia compagna affianco a Windows 10 per farla entrare nel mondo linux.
Devo dire che sono molto soddisfatto della scelta e sono sicuro di aver fatto innamorare un’altra persona del mondo open surce .
Grazie mille dell’ottimo lavoro che svolgi.
Un Abbraccio e ad majora semper………
Peppe
Peppe! Mi trovi collegato a rispondere ad altri e quindi ti rispondo subito.
Linux Mint è la mia compagna, ma Zorin la mia migliore amica! Ha un aspetto minimale e semplice che non distrae, la connessione con il telefono pronta all’uso e driver NVIDIA integrati oltre ad essere pronto per installarci programmi per Windows con Wine preconfigurato.
Forse ha bisogno di computer un pochino più potenti rispetto a Linux Mint o Ubuntu MATE (anche quella merita!) ma è davvero un piacere.
Sono in contatto con uno dei programmatori (italiano) che supporta i fratelli Zorin. Entro un mesetto dovrebbero aggiornare alla versione 16.2 con ulteriori novità.
Un saluto cordiale!
Ciao Dario!
Fermo restando il mio grande apprezzamento per Mint che uso quotidianamente, installato su PC fisso, portatile e WS della mia compagna, la mia curiosità mi spinge a voler provare anche altre distribuzioni. Nel fisso ho un SSD con Mint che credo non toglierò mai più, ed uno dedicato proprio alle prove di altre distro.
Ultimamente ho provato Debian, che però non mi ha convinto del tutto per alcuni motivi.
Ora questa tua recensione mi ha incuriosito su Zorin, ma non mi è del tutto chiara una cosa: quando dici “la dotazione di software è comunque integrabile” significa che il software presente nella versione PRO è installabile successivamente secondo necessità nella CORE? È solo una questione di preinstallazione o le applicazioni mancanti nella versione CORE non sono proprio previste e bisogna cercarne altre simili?
Perché, a ben guardare, a me servirebbe qualcosa in più rispetto alla CORE ma qualcosa di meno rispetto alla PRO…
Grazie mille e complimenti ancora per il tuo lavoro!
Ciao Marco, fermo restando Mint come mio OS principale… 🙂 sto per pubblicare un articolo su Zorin OS 16.2 ma non sarò ripetitivo.
Confermo che la dotazione software della edizione Pro include software open-source e gratuito comunque installabile successivamente nella Core. Il costo della licenza Pro è più legato al servizio di assistenza e in più sblocca tutti i temi desktop…
Grazie per i tuoi apprezzamenti generosi Marco. Ciao
Grazie mille!
Scusa ma mi sono dimenticato di una cosa: l’anno scorso ho acquistato un amultifunzione HP che Mint, ovviamente, vede e sfrutta alla perfezione con HP LIP.
Secondo la tua esperienza con Zorin è possibile perseguire una strada simile o mi dovrò accontentare delle funzioni base?
Grazie ancora.
Hplip è integrato anche in Zorin. Installi hplip-gui apri hplip toolbox e installi il plugin. Come con Mint. Ciao
Super!
Qualcuno (Walter) mi ha suggerito: “C’è Zorin, 40 euro circa, molto simile a Windows e se si paga… è per mantenerlo sempre aggiornato, ma solamente se si vuole la versione a pagamento.” da pochi minuti conosco qualcosa di questo prodotto. Sono un accumulatore ed ho molti computer …. vecchi ora ho anche uno spazio dove tenerli in funzione … con i loro sw originali che cercavo di recuperare. Il suggerimento potrebbe risultare estremamente gradito in caso di problemi nel recupero.
Ma veniamo al piano B.
Può funzionare da chiavetta senza installazione usando il disponibile magari in lettura senza modificare nulla del sistema esistente? Posso acquistare un nuovo hw e provarlo da chiavetta (ve ne sono con più Terabyte di memoria) e restituirlo entro il periodo di ripensamento .. o tenerlo solo se ne vale la pena?
Grazie.
Zorin si paga per avere tutte le personalizzazioni desktop, tanti programmi preinstallati e servizio di assistenza dedicato in caso di problemi di installazione o configurazione. Ma si aggiorna anche la versione Core e i medesimi programmi sono installabili successivamente.
L’utilizzo in Live da chiavetta può tornare utile, specie per verificare la compatibilità di un nuovo computer. Poi però bene installare e aggiornare sempre tutto visto che nella chiavetta non è possibile.