Indice articolo
- 1 Fiocco rosa per Linux Mint 21.2 Victoria
- 2 La mia esperienza dopo un mese con la beta
- 3 Cinnamon 5.8, MATE 1.26, Xfce 4.18
- 4 Schermata di accesso
- 5 Sviluppi nell'aspetto da Mint 20.3 in poi
- 6 Le novità di Cinnamon 5.8 in Linux Mint 21.2
- 7 Pix
- 8 Warpinator
- 9 Gesti per touchpad, touchscreen e tablet
- 10 Gestore applicazioni
- 11 Altre piccole novità
- 12 Wayland
- 13 Scaricare, installa, configura, utilizza
- 14 Aggiornare? Dipende
- 15 Come aggiornare a Linux Mint 21.2
- 16 Ciclo di vita delle attuali versioni di Linux Mint
- 17 Ricapitolando
- 18 Altri due fiocchi rosa in attesa
Recensione di Linux Mint 21.2, la nuova versione di uno dei sistemi operativi open-source più semplici, completi ed apprezzati da chi lascia Windows e MacOS. Proseguono i lavori per definire un aspetto più moderno ed efficiente dell'edizione Cinnamon. Ma ci sono ulteriori passi avanti e novità anche per le edizioni MATE ed Xfce. Vediamole insieme.
Fiocco rosa per Linux Mint 21.2 Victoria
La mia recensione di Linux Mint 21.2 arriva ormai consueta dopo il rilascio di una nuova versione del sistema operativo e quasi un mese di uso come unico sistema operativo con la versione non definitiva. Con un 2023 iniziato con il botto, record di donazioni e download senza precedenti, Linux Mint si impone ancora sulla scena dei sistemi operativi su base Linux più facili ed apprezzati da utenti comuni in fuga da sistemi commerciali, risultando un progetto più solido che mai e dal futuro certamente roseo.
Stavolta il rilascio si è fatto attendere più del consueto. Il team di Linux Mint, a differenza di ciò che avviene con altre distribuzioni GNU/Linux, non comunica una data. Le nuove ISO sono pubblicate quando pronte e prive di difetti tali da compromettere, non solo l'installazione, ma anche l'utilizzo in sessioni Live via USB.
Per i tempi ci basiamo sulle poche notizie che Clement Lefebvre, fondatore del progetto, fornisce mensilmente nel blog ufficiale e su ciò che avviene di solito.
In questa occasione infatti, dall'uscita delle versioni beta il 21 giugno scorso, al rilascio definitivo, sono passati più dei circa 12-15 giorni cui siamo abituati.
Difetti sono stati trovati perché molteplici ISO sono state sottoposte a test dopo il 20 giugno e messe da parte. Oltre 70 bug delle versioni beta sono stati risolti grazie alle segnalazioni degli utenti che le hanno provate.
Le ISO prodotte l'11 luglio hanno finalmente superato i test e l'ufficialità è arrivata il 16 luglio.
La mia esperienza dopo un mese con la beta
A dispetto dei consigli di non usare le versioni beta in ambito lavorativo, ho installato Linux Mint 21.2 Cinnamon BETA il 20 giugno stesso nel mio PC principale. Mantenendo una partizione con la 21.1. E devo dire che è la prima volta in cui non ho incontrato il benché minimo difetto in una beta e con utilizzo molto intenso e in differenti scenari, di lavoro e non.
Cinnamon 5.8, MATE 1.26, Xfce 4.18
Ciò che non cambia rispetto a Mint 21.1 sono anzitutto i requisiti hardware raccomandati: almeno 4 GB di memoria RAM e 100 GB di spazio su disco. Restano la base di pacchetti di Ubuntu 22.04 LTS, il kernel 5.15 e le edizioni della nuova versione. Oltre all'ambiente desktop Cinnamon, appositamente realizzato, Linux Mint 21.2 prevede una edizione basata sull'ambiente MATE 1.26 e su quello Xfce 4.18. Tali edizioni sono, nell'ordine, progressivamente più leggere e consentono l'installazione in computer meno dotati.
Ma, come evidenziato nella recensione di Mint 21.1 con i miei test sulle tre edizioni, le differenze in termini di prestazioni sono ormai minime.
A partire dal rilascio della versione 21 sono in corso, soprattutto per il desktop Cinnamon, revisioni ed ammodernamenti, per assecondare le richieste dei suoi affezionati utenti. Ma ci sono profondi rinnovamenti anche per alcuni dei programmi caratteristici e per differenti funzionalità.
Non perdiamoci più in chiacchiere 🙂 ed entriamo quindi nel dettaglio delle novità.
Schermata di accesso
Proseguo la mia recensione di Linux Mint 21.2 con le prime novità che il suo utente incontra già nella schermata di login. È stato infatti reso possibile selezionare tra differenti layout di tastiera intervenendo dalla apposita icona.
Anche il supporto per il touchpad nei computer portatili è stato oggetto di migliorie nella schermata di accesso. Adesso il c.d. tocco per il clic viene rilevato ed abilitato automaticamente.
Inoltre il layout usato per Onboard, la tastiera su schermo, diventa configurabile a piacimento.
Sviluppi nell'aspetto da Mint 20.3 in poi
A partire dal rilascio di Linux Mint 21 in estate 2022, si è avviato un processo di importante revisione dell'aspetto, dei temi e dell'efficienza dell'ambiente desktop Cinnamon. E siccome ulteriori interventi ben visibili sono stati apportati anche a Mint 21.1 e adesso a Mint 21.2, si può benissimo dire che le ultime 4 versioni di Linux Mint Cinnamon hanno aspetto chiaramente differente l'una dall'altra.
Mint 21 aveva rinnovato totalmente il motore grafico alla base di Cinnamon 5.6 introducendo semplificazioni impattanti molto positivamente sulla performance. Tali interventi hanno permesso all'intero sistema operativo di impegnare appena di 1 GB di memoria RAM durante l'inattività. Specie con i miglioramenti che i suoi utenti hanno ricevuto per mesi dopo il rilascio. Impensabile fino a Cinnamon 5.4 di Linux Mint 20, pensare ad un ingombro inferiore a 1,5 GB almeno.
Mint 21.1 ha introdotto ulteriori semplificazioni grafiche rinnovando i temi Mint-Y. Il colore verde predefinito è stato sostituito dall'azzurro. Ma tutti i colori sono molto più vivaci. I precedenti temi restano comunque disponibili con la denominazione legacy.
Sempre con Mint 21.1 nuovi puntatori del mouse, clessidra, maniglie di ridimensionamento, nuove icone per le cartelle dentro /home
, tutte impostate in colore giallo. I soli elementi di colore modificabili si riducevano ad un piccolo nastro obliquo.
Sono stati aggiunti anche temi di terze parti tra cui Papirus, Yaru, Numix, Breeze. Con il risultato però di una gestione piuttosto caotica della personalizzazione nell'applicazione Temi
.
Le novità di Cinnamon 5.8 in Linux Mint 21.2
Da Mint 21.2 poi viene rimosso il tema marrone ed il nastro colorato sulle cartelle dell'utente, che assumono colore in due toni o bicolore.
Inoltre spariscono le icone monocromatiche nei programmi, convertiti alle icone colorate con il tema predefinito adwaita per garantire la massima compatibilità con l'ambiente desktop GNOME e maggiori possibilità di personalizzazione con i temi.
Parte delle modifiche apportate a Cinnamon 5.6 con la versione 21.1 di Mint non erano state gradite dagli utenti. Questi hanno fatto sentire la propria voce ed ovviamente sono stati ascoltati.
Clem ammette infatti: "L'enorme quantità di temi e varianti di colore ha creato confusione e reso più complicato per gli utenti identificare un tema in particolare. La schermata di benvenuto consente di cambiare rapidamente il tema da chiaro a scuro o di impostare un colore piuttosto che un altro, ma ha le sue limitazioni".
Il nuovo selettore di stile e temi
"Per questo abbiamo deciso di realizzare una soluzione in grado di funzionare con qualunque tema e con qualunque distribuzione semplificando esplorazione e applicazione, senza necessità di scorrere lunghe liste di temi installati e senza preoccupazioni sulla compatibilità".
Ecco quindi il nuovo selettore di stile e temi di Cinnamon, che potrebbe essere in futuro integrato in altre distro, visto che Mint ne rilascia il codice sorgente. Uno degli elementi più caratterizzanti la nuova versione che non può mancare in una recensione di Linux Mint 21.2.
Nell'elenco a discesa degli stili ne trovi alcuni popolari tra cui Adwaita, Mint-X, Mint-Y ed i precedenti, fino a Mint 21, denominati adesso Mint-L. Seleziona uno stile ed appaiono tutte le varianti di colore, impostabili con un clic.
Quanto alle impostazioni Misto
, Scuro
e Chiaro
nella sezione aspetto, gli ultimi due sono abbastanza chiari. Quello Misto
lascia all'applicazione di decidere se adottare un tema scuro o no. Alcuni programmi come il Visualizzatore documenti o Pix, infatti, adottano una modalità scura per maggiore contrasto.
Puoi infatti notare la dicitura che spiega che "In modalità mista la maggior parte delle applicazioni sono chiare. Alcuni elementi del desktop sono scuri per creare contrasto".
Se però desideri personalizzare gli elementi di un tema con colori differenti, clicca Impostazioni avanzate
e troverai la familiare finestra con cui intervenire per la modifica di singoli componenti l'interfaccia grafica.
Notifiche e popup informative
Popup e notifiche informative, da Mint 21.2 contengono un richiamo all'accento di colore selezionato per il tema.
Pix
Tra le maggiori novità della nuova versione, ce n'è una che attendevo davvero con tanto interesse. Ne avevo infatti avvisato gli utenti del canale YouTube alternativalinux alla scheda Community e avevo avvisato che ne avrei parlato nella recensione di Linux Mint 21.2. Si tratta del completo rinnovamento del programma Pix per la visualizzazione, catalogazione e modifica di immagini. Si tratta di uno dei programmi che gli utenti di Mint trovano in tutte le edizioni compresa LMDE.
Fino a Mint 21.1 era basato su modifiche permanenti al programma gThumb nella versione 3.2. Pix 3.0 è stato ricostruito sulla base di gThumb 3.12.2. Ci viene detto che le novità dovute a questo salto sono quasi 170 ed includono miglioramento di performance e di compatibilità con numerosi tipi di file.
Io uso assiduamente quotidianamente e intensamente Pix per lavoro e per diletto. Specie perché è il modo più rapido per ridimensionare, ruotare, modificare colori, luminosità e contrasto, o convertire in serie il formato di immagini, creare pagine web e provini PDF, cercare ed eliminare file duplicati, solo per citare alcune funzioni.
Tutti gli screenshot di questo articolo, ad esempio, sono stati modificati solo con Pix, senza aprire Gimp.
Ho spulciato ogni singolo menu ed impostazione per verificare i passi avanti. L'interfaccia guadagna un aspetto più sobrio e spartano che gradisco.
La finestra nella modalità di modifica delle immagini, perde forse un po' di immediatezza rispetto al passato. Specie per un nuovo utente.
Nella barra laterale per il richiamo delle funzioni di modifica, l'elenco di voci chiaramente identificabili viene rimpiazzata da una serie di icone la cui descrizione si attiva solo al passaggio del mouse.
Però adesso si trovano una serie di effetti speciali applicabili con un clic, un contagocce per la selezione di colori e soprattutto la regolazione delle curve! Tutte caratteristiche da programmi "seri" come i favolosi Gimp, Krita e Digikam ad esempio.
Warpinator
Proseguo la mia recensione di Linux Mint 21.2 con Warpinator. Ci sono grandi novità anche per questo programma per la condivisione di file in rete locale senza necessità di alcuna configurazione. Apprezzato da tutta la comunità Linux per cui sono state realizzate anche apposite app per integrare nel servizio anche postazioni Windows, Android e iOS.
Ebbene, il team di sicurezza di OpenSUSE aveva analizzato il codice sorgente di Warpinator ed esposto dubbi sulla sicurezza. Queste valutazioni hanno indotto il team di Linux Mint ad effettuare modifiche, limitando ad esempio l'accesso di Warpinator alla sua sola cartella all'interno di Home.
È stato inoltre introdotto una specie di PIN, chiamato codice di gruppo. Clem spiega che "l'imposizione di un codice di gruppo è divenuto indispensabile per consentire all'applicazione di restare sempre in esecuzione ed essere avviata automaticamente all'accesso. Solo le postazioni che condividono il medesimo codice possono vedersi nella rete e le relative comunicazioni sono cifrate. Abbiamo fatto questo per evitare che una copia maliziosamente modificata di Warpinator possa fingere di essere una differente postazione ed inviare ad altri qualunque tipo di file, specie nel caso in cui il destinatario abbia impostato l'accettazione automatica da tale utente".
Le modifiche al programma, che non si arrestano con il rilascio di Mint 21.2, porteranno i livelli di sicurezza a tutt'altro livello. Tale da garantire massima sicurezza anche all'interno di reti WiFi pubbliche e aperte.
Gesti per touchpad, touchscreen e tablet
Nelle impostazioni di sistema e nel menu sotto Preferenze
, troviamo una nuova icona: Gesture.
Viene finalmente integrata nativamente nel sistema la gestione avanzata di gesti multitouch, che si tratti di touchpad, touchscreen o tablet. Questa permette adesso di gestire finestre, aree di lavoro, tiling cioè affiancamento automatico di finestre e controlli multimediali.
L'app è sempre presente ma è attivabile soltanto se un dispositivo compatibile viene rilevato.
Gestore applicazioni
Anche Gestore Applicazioni
, il centro software di Linux Mint, è stato sottoposto a modifiche all'aspetto nella sua interfaccia. Sono anche stati introdotti nuovi algoritmi per i voti degli utenti e per l'ordinamento dei programmi.
Va inoltre segnalata l'introduzione, in tutte le edizioni, del supporto per XDG Desktop Portal. Semplificando si tratta di un'espediente per migliorare la compatibilità, con qualunque ambiente desktop e qualunque tema, di applicazioni anche non native come ad esempio i flatpak o le GNOME Apps. E proprio i flatpak si integrano ora perfettamente in Gestore Applicazioni che riporta pacchetti di questo tipo anche tra le app segnalate.
Altre piccole novità
In questa recensione di Linux Mint 21.2 descrivo anche ulteriori novità che non sono ufficialmente documentate.
Una novità riguarda la possibilità di ridimensionare il menu di Cinnamon a piacimento trascinandone le estremità.
come si ridimensiona una finestra qualunque. Finora l'altezza era modificabile solo dalle impostazioni del menu stesso, raggiungibili con il clic destro sul pulsante "Start".
Altra caratteristica non documentata che ho scoperto nell'uso del file manager Nemo 5.8 in modalità di visualizzazione ad elenco è l'indicazione visiva che si attiva con il trascinamento di file tra cartelle e desktop e anche nella modalità doppia, chiamata riquadro aggiuntivo che si attiva con F3 o dal menu Visualizza.
Inoltre, forse anche grazie alla riorganizzazione dei temi, finalmente LibreOffice si adatta senza problemi anche a temi scuri. Il tema Breeze è predefinito e non più Colibre, che no prevede tema scuro e rendeva illeggibili le icone a partire da Mint 21.
Wayland
Alcuni degli utenti più esperti di Linux Mint si chiedono se e quando sarà introdotto il supporto per le sessioni desktop con il server grafico Wayland. Per ora c'è interesse ma non ancora possibilità realistiche di intervenire in alcuna delle edizioni, per la particolare natura dei meccanismi alla base degli ambienti desktop di Linux Mint.
È confermato sia da Clem in un commento nel blog, sia da Xenopeek che, tra le altre cose, modera il forum ufficiale e spiega che si tratterebbe di un lavoro immenso ma i gestori di finestre delle 3 edizioni non sono ancora pronti. A differenza ad esempio di quelli di Debian o di altri team che hanno la potenza economica necessaria per affrontare il lavoro.
Scaricare, installa, configura, utilizza
Quindi cosa fare se interessati a Linux Mint 21.2? Entrare nel sito web linuxmint.com, scaricare una delle edizioni e preparare una chiavetta USB. Con Rufus in ambito Windows, con un clic del pulsante destro e senza programmi aggiuntivi se già usi una versione di Linux Mint.
Quanto poi all'installazione, alla configurazione e alle possibilità di utilizzo, hai questo blog, il canale YouTube per le versioni video dei tutorial e diversi testi di mia pubblicazione che raccolgono il meglio delle esperienze Internet ed aggiungono contenuti esclusivi.
Visto che non l'ho ancora fatto, ringrazio infinitamente tutti quelli che ne hanno già acquistato almeno uno, per la grande dimostrazione di fiducia. Spero di non deludere ma se così fosse, ricevere riscontri, mi sarebbe molto utile. Aggiungo che il numero di richieste che ricevo sulle possibilità di procurarsi versioni stampate è stata presa in considerazione e potrebbero esserci novità a partire dal prossimo inverno.
Mi limito a segnalare un problema noto e citato nelle note di rilascio. Pare che aggiornamenti di Ubuntu alla firma shim che ne consente l'avvio, ha compromesso la compatibilità delle ISO di Linux Mint con la tecnologia secure boot. E anche quella di versioni superate di Ubuntu stesso e derivate.
È quindi raccomandato disattivare secure boot in caso di problemi che ne impediscano l'installazione. Guarda il mio tutorial Pre installazione di Linux per maggiori informazioni.
Aggiornare? Dipende
Dario, uso già Linux Mint, mi consigli di aggiornare? Dipende. Da quale versione stai usando, dall'età del tuo computer e da ciò che desideri. La scelta però è tua e dovresti farla dopo aver verificato i problemi noti con particolari tipi di hardware.
Molti scelgono Mint perché installi una nuova versione e ricevi aggiornamenti per 5 anni. Sono pochissime le distribuzioni Linux che vantano tali caratteristiche. Non sempre questi utenti cercano l'ultimo grido di tecnologie ma la tranquillità e affidabilità nel tempo.
Aggiornamento da Mint 20.x
Diciamo che se hai installata una versione 20, puoi contare su altri due anni di supporto e aggiornamenti e non è ancora indispensabile. Se il tuo computer è molto vecchio, tipo quasi 10 anni, corri il rischio che componenti hardware non siano più supportate. Se invece con le versioni 20 hai trovato problemi, specie con computer o hardware più recente, oppure se vuoi programmi più nuovi da installare, allora pensaci. Il passaggio al kernel 5.15 a me ha finalmente reso possibile adoperare nel PC fisso un dongle Bluetooth 5.2 che con Mint 20.3 non funzionava. Stessa cosa per il touchpad del recente laptop della mia compagna.
Ma casomai, dammi retta, scarica COMUNQUE la nuova ISO e provala in Live. Se tutto funziona, fai un backup di dati e una lista di programmi che hai installati con Strumento di Backup. Se usi lo strumento di aggiornamento di cui ho parlato nell'apposito articolo, dovrai aggiornare ogni singola versione di sistema operativo tra la tua e l'ultima. Ma lo strumento tra versioni 20 e 21 è complesso e non è stato esente da problemi.
Ecco perché il mio consiglio è sempre lo stesso in questi casi di passaggio tra versioni maggiori come da una 20 ad una 21. Spiana la partizione precedente e ripristina tutto nella nuova installazione sempre con Strumento di Backup. Non capisco come mai in tanti mi dimostrino una grande paura nell'installare da capo, piuttosto che preoccuparsi solo dei propri dati personali. Installare e configurare il sistema operativo richiede 20 minuti in tutto.
In ogni caso, conosci il mio tutorial Reinstallare Linux Mint? 🙂
Aggiornamento da Mint 21 e 21.1
Se hai già Mint 21 o 21.1, come ho spiegato, troverai ulteriori differenze nell'aspetto ma i programmi ed il kernel restano i medesimi. Ed il supporto per gli aggiornamenti sarà garantito fino a primavera 2027. Passare a Victoria ti consente di ottenere gli ultimi aggiornamenti degli ambienti desktop desktop Cinnamon, MATE ed Xfce ed i più recenti sviluppi del sistema operativo.
Lo strumento di aggiornamento da una versione maggiore e le successive 3 minori è semplice e non presenta problemi proprio perché cambia solo la base di pacchetti che Mint aggiunge ad Ubuntu LTS.
Come aggiornare a Linux Mint 21.2
Come di consueto, nella mia recensione di Linux Mint 21.2, affronto il passaggio delle modalità di aggiornamento da versioni precedenti. Lo strumento di aggiornamento tra versioni minori, cioè dalla 21 o dalla 21.1, è stato rilasciato un paio di giorni dopo il rilascio della nuova versione del sistema operativo. Tutti gli utenti hanno ricevuto un aggiornamento di mintupdate e mint-upgrade-info. Se non li trovi, prova a cambiare il repository di Mint in Origini Software.
Appena effettuati TUTTI gli aggiornamenti, nel menu, sotto Modifica trovi Aggiorna a Linux Mint 21.2 Victoria.
Anche l'icona con punto esclamativo dei rapporti di sistema potrebbe comparire suggerendo la disponibilità della nuova versione.
Raccomandatissimi backup dati e snapshot con Timeshift. Per poter recuperare lo stato precedente in caso di problemi e anche in caso il computer non si avvii. Con una chiavetta Live, Timeshift è in grado di localizzare lo snapshot nella partizione del sistema e consente di ripristinarla.
Segui la procedura di installazione, identica a quella che avevo descritto per passare dalla versione 21 alla 21.1. Bastano una decina di minuti ed un paio di cicli di scaricamento prima di poter applicare le modifiche e riavviare il sistema con la nuova versione.
Devo segnalare che, a causa della rimozione dei temi precedenti e a seguito della drastica riorganizzazione, dopo il riavvio il tema ripiega automaticamente su quello più datato Adwaita. Impostando uno stile Personalizzato, non presente se installi da zero.
Apri quindi Temi, clicca su Impostazioni semplificate. Se vuoi applicare il tema di default della nuova edizione, seleziona lo stile Mint-Y, modalità mista ed il tema bicolore Aqua/Sand (il terzo da sinistra).
Ciclo di vita delle attuali versioni di Linux Mint
Il team di Linux Mint, per altri due anni porterà aggiornamenti anche alle versioni 20. Fino all'uscita di Ubuntu 24.04 LTS poi, il team di Mint continuerà a lavorare concentrandosi solo sulle versioni 21, per le quali il supporto è garantito fino al 2027.
Ovvio che in alcuni momenti di questo lungo ciclo di vita Linux Mint risulti indietro rispetto alle novità. In primavera 2024 sarà rilasciato Ubuntu 24.04 LTS. Questo si baserà su una versione non stabile di Debian "congelata" qualche mese prima del rilascio. Passano altri 3 mesi circa prima che Linux Mint, lavorando su Ubuntu 24.04 rilasci la versione 22 che poi resta in gioco per 5 anni.
Ma noi utenti che scegliamo Linux Mint lo sappiamo perfettamente e ci va benissimo così. Sappiamo inoltre che già con Linux Mint 21.2, ad oggi, siamo in grado di installare con un clic il kernel 6.2.0-26 ed utilizzarlo per far funzionare hardware assai recente. Si tratta comunque di un espediente che andrebbe adottato solo in casi di estrema necessità o solo nelle sessioni desktop in cui sia indispensabile. Questo perché il sistema è testato e garantito solo con il kernel 5.15.
Al contrario ricordo che usare Cinnamon al di fuori di Mint significa usarne una versione già superata di un paio di anni quando va bene. Come se non bastasse molti utenti, tra cui il sottoscritto, scelgono Mint proprio per le differenze da Ubuntu rispetto ad altre distro sulla stessa base. Dai un'occhiata alla recensione di Mint 21 sulla natura e filosofia del progetto se ti interessa.
Ricapitolando
In conclusione si può dire che Linux Mint si confermi una distribuzione dotata di supporto r aggiornamenti tra i più lunghi nel panorama Linux. Si tratta di una distribuzione che riprende l'aspetto tradizionale di Windows per facilitare un passaggio ad utenti inesperti che talvolta si trovano disorientati nell'approccio ad Ubuntu ed all'ambiente desktop GNOME.
Si conferma anche uno dei sistemi operativi più completi a livello di software anche senza ulteriori programmi. Esigenze di ufficio, multimedialità, driver proprietari e supporto per formati audio e video integrati e pronti a fine installazione.
Linux Mint si rivolge ad un'utenza che richiede a Linux stabilità ed affidabilità, nel solco dei principi della sua parentela con Debian. La prova ne è anche l'integrazione di Timeshift, che diviene un programma ufficiale sviluppato da Linux Mint e che consente il ripristino immediato del computer in caso di problemi successivi ad aggiornamenti.
Altri due fiocchi rosa in attesa
Ma le novità in casa Mint per questa estate però non sono ancora finite. Entro qualche settimana uscirà una versione Edge di Linux Mint Cinnamon, dotata di un kernel più moderno rispetto al 5.15, per ora il 5.19, ma non è detto che non ci siano successivi aggiornamenti.
Ma se ti interessa usare Mint Cinnamon con un kernel 6.1 e programmi nuovi di pacca, attendi un altro paio di settimane in più e avrai LMDE 6, Linux Mint Debian Edition. Senza nemmeno l'ombra di Ubuntu, su base diretta Debian 12. Certo è meno semplice delle altre tre edizioni ma è una scelta validissima. Ovviamente la proverò e la recensirò quindi non perdiamoci di vista!
In ogni caso per questa recensione di Linux Mint 21.2 è tutto. Ti ringrazio per averla letta. Magari condividila con qualcuno se vuoi ringraziarmi in modo molto gradito! Ciao!
Buongiorno Dario,
anch’io, come te ho provato subito la versione beta di cinnamon 21.2. L’ho provata su un vecchio pc con 4 GB di ram e tutto ha funzionato alla perfezione. Unico problema riscontrato la lentezza esasperante nell’apertura del gestore applicazioni e il non funzionamento del programma p7zip. Il programma p7zip mi serviva per decomprimere i file .cbr e trasformare queste estensioni in file .pdf con gscan2. Il programma P7zip risulta installato dal gestore applicazioni ma, a differenza di Mint 21.1 non viene riconosciuto nelle opzioni di decompressione dei file .cbr. Ultima cosa che volevo chiedere, sono sufficienti tutti gli aggiornamenti fatti con la versione beta o mi consigli di reinstallare mint 21.2 con la iso ufficiale di adesso?
Grazie per tutte le tue recensioni che mi hanno aperto un mondo nuovo e mi hanno fatto lasciare definitivamente Windows.
Ciao Marco, risposta immediata perché sto lavorando nel blog! Dopo gli ultimi aggiornamenti della beta, anche a me non sia avviava più Gestore Applicazioni. Come sempre, ho colto lo spunto per documentare l’aggiornamento da 21.1 ma soprattutto per scaricare la nuova ISO e reinstallare. Nessun problema!
Ma non ho idea dei problemi nella gestione di archivi. Ovviamente ti basta eseguirla in Live per capire se è risolto.
Infatti io rimango con la mia 20 fino a fine supporto, poi si vedrà.
Grazie 🙂
Ciao Giorgio 🙂 Non fosse che sento il dovere di restare al passo, visto che non ho PC nuovissimi e posso installare programmi fuori dai repository, anche io sarei lì! Grazie per la presenza! Vediamo se riesco a girare il video in tempo per pubblicarlo lunedì! Ciao
Buongiorno, Dario.
Come sempre, grazie per la recensione.
Ho aggiornato senza problema alcuno da 21.1 a 21.2 su tre macchine.
Interessante l’impostazione delle gestures.
Però non trovo il modo per abilitare il pinch-to-zoom con il touchpad. Secondo te, c’è modo?
Grazie
Grazie a te Carlo anche per la conferma dell’efficienza dello strumento di aggiornamento tra versioni minori.
Lo zoom, per lo meno nei programmi di visualizzazione di immagini, già c’era e basta lo scorrimento verticale a due dita, non il pizzico.
Mi pare però che il pizzico funzioni anche nel browser e nei PDF su touchscreen e non touchpad.
Sì, confermo la tua risposta. Penso però sarebbe meglio un approccio più conforme agli standard de facto molto diffusi negli altri sistemi e, in fatto di immagini, il pizzico mi sembra quello che ormai ciascuno si aspetta, che sia touchscreen o touchpad.
Grazie
Ciao Dario.
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Provata questa settimana, configurata secondo le mie esigenze, disinstallati 15 programmi normalmente tramite Disinstalla,
e 5 tramite Gestore applicazioni, installati 2 tramite Gestore applicazioni, e 1 tramite Internet, tutto a funzionato senza problemi.
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Per quanto riguarda l’aggiornamento, non essendoci novità, aspetto Linux Mint 22, previsto Mint 22 = metà 2024 (supportato fino ad aprile 2029)
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Mint 21 = metà del 2022 (supportato fino ad aprile 2027)
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Ciao.
Ciao Gianpietro, ottimo! Scelta condivisibile la tua.
Ciao Dario,
come sempre una guida ineccepibile, aggiornato il portatile che aveva già la 21.1 ma stavolta mi sono spinto
oltre installando la 21.2 su un datato IMac del 2009 oramai non più supportato negli aggiornamenti
dalla mela, sia nel sistema operativo che nei vari software, vedi safari, e da ultimo anche chrome, solo firefox
viene aggiornato, oltretutto solo navigando scaldava in maniera inquietante, beh mi son deciso di rischiare….
e tutto è andato più che liscio, installato ISO da usb , come da tue tante guide, va che è una meraviglia in tutto e per tutto,
un computer ritornato a nuova vita, e scalda la metà 🙂 che dire di più, Grazie Dario, continua così.
Grazie Massimo, anche per le conferme su Mac per cui non mi sono ancora cimentato!
Io ho aggiornato il desktop “principale”, in dual boot, pare essere filato tutto liscio!
Il portatile “diversamente secondario”, anche lui in dual boot, rimane fedele alla 20.nonricordo!
Potrebbe sembrare OT, ma per chi avesse “vecchi cimeli” con 3 o 4gb di ram e processore non troppo recente, provate Raspberry Pi Desktop.
Grazie Stefano, non sapevo fosse arrivata una versione amd64!
Tecnicamente sarebbe solo a 32bit, che poi altro non sarebbe che la Debian “originale” con i pacchetti tipici del “Lampone”.
Ottima anche per capire se quel tipo di ecosistema fa al caso proprio.
Grazie, approfondisco comunque!
Ciao Dario.
Ottima ed esaustiva recensione come sempre.
Ad ogni release di Linux Mint riesci a farmi venire la voglia di provare questo sistema operativo nonostante la mia ormai decennale scelta di openSUSE come distro preferita, al quale dopo in po’ sono sempre ritornato.
Mi permetto di segnalarti un’imprecisione: le release LTS di Ubuntu non si basano e non si sono mai basate sull’ultima Debian stable, ma sono costituite per larga da pacchetti sorgenti di Debian Sid/Testing congelati ad un certo punto nel tempo. A questo fork segue un processo di patching, compilazione ed aggiunta di altro software non Debian.
Gabriele
Ciao Gabriele e grazie per aver letto l’articolo e per il tuo commento. Ma dove ho scritto che Ubuntu è basata sul ramo stabile? Non ci sarebbe stato bisogno di Canonical in tal caso 🙂
Grazie comunque, ciao.
Ciao Dario.
Cito dal paragrafo “Ciclo di vita delle attuali versioni di Linux Mint”:
“Ricorda che è appena stato rilasciato Debian 12. Tra circa un anno uscirà una versione di Ubuntu LTS che si basa su di esso.”
Interpreto male io?
Gabriele
Caspita, certo! Non esiste una versione unstable della stable! Grazie Gabriele!!
Ciao Dario! Come sempre, ottima la tua recensione su Linux Mint 21.2 “Victoria” che anche io ho trovato piena di ottime novità specie nella version con DE Cinnamon che trovo sempre più bella e performante, soprattutto, ogni aggiornamento che passa! Detto ciò, sarebbe magari bello che un giorno il team di Clem e soci inizi anche a sviluppare l’interessantissimo progetto parallelo LMDE pure per i desktop MATE e XFCE ché, a mio parere, sarebbe una cosa assai intrigante e ne varrebbe davvero la pena! Per il resto, null’altro da aggiungere, se non che con Linux Mint mi trovo sempre a casa, pur usando Ubuntu (quando mi capita) e Debian (specie l’ottima derivata Loc-OS Linux che uso, invece, per i computer un po’ più datati), e sono ben felice che anche questa versione 21.2 sempre più ricca ed aggiornata continui a soddisfare i miei piaceri e bisogni. Un caro saluto.
Ciao Jonathan, ti becco e ti rispondo al volo! Grazie per gli apprezzamenti. Condividiamo l’idea di miglioramenti all’edizione principale e anche l’idea di una base Debian pura. Visto che Mint non intende farsi concorrenza da solo, per motivi strategici mantiene LMDE per rendere compatibili i propri programmi anche al di fuori del nostro OS. Difficile pensare che possano moltiplicare gli sforzi come per le edizioni su base Ubuntu.
Ti ricordo però che puoi benissimo installare MATE con Caja e Xfce con Thunar e poi decidere al login…. Ciao!
Ciao a tutti!
Prima di tutti complimenti per il sito, molto bello e utile.
Per il resto: da un paio di giorni sono passato da Mint Una a Victoria, saltando a pié pari Vanessa. Si, lo so, mi sono lasciato prendere la mano…ma avevo un intero pomeriggio libero e non ho resistito di fronte alla novitá.
Giá entusiasta della versione 20.3 (quella che mi aveva convinto ad abbandonare definitivamente il dual boot con Windows), devo dire che qualche timore lo avevo… ma totalmente ingiustificato come scoperto in seguito. La 21.2 funziona senza problemi: la sto provando sia per lavoro che per il tempo libero e finora non ho di che lamentarmi. Mi aspettavo qualche piccolo bug, invece nulla.
Devo dire che apprezzo sempre di piú lo stile di lavoro del Team Linux: prima il salto di versione piú profondo, dalla serie 20 alla 21, poi qualche piccolo aggiustamento con la 21.1 e con l’attuale Victoria una “rinfrescata” all’ambiente per modernizzare il tutto. Questa si chiama programmazione.
Grazie a Dario per il suo impegno e al Team di Mint che ancora una volta ha saputo fornirmi/fornirci un sistema operativo al meglio.
Max, questo messaggio è talmente bello che sembra scritto da me sotto falso nome! Grazie mille anche per il tempo dedicato a questo oltre che agli aggiornamenti.
Devo dire che, avvicinatomi a Mint dalla versione 18.3, di problemini ne ho visti. Ma esattamente gli aggiornamenti successivi a Mint 20 hanno convinto anche me che non avevo più bisogno di Windows. E anche se non ho computer inadeguati, apprezzo molto i rinnovamenti delle ultime versioni e la razionalizzazione del desktop che con il tempo diventa sempre meno avido di risorse. Io non so spiegarmi il perché, pur non ottenendone alcun vantaggio, scoprire l’entusiasmo altrui per questa distro mi rende ancora più entusiasta! Grazie ancora per la testimonianza!
Se quello che ho notato fa testo, le versioni di Mint raggiungono la piena maturità nella sottoversione 3. Con la 20.x è stato così (ce l’ho sul mio desktop e me la tengo stretta) e probabilmente sarà lo stesso con la 21, ma già con questa 21.2 ho notato un ottimom livello di funzionalità già dalla beta. Adesso 21.2 Cinnamom è installata sul mio portatile principale, mentre su quello secondario c’è la sua corrispondente Xfce. Mate, a mio avviso, non ha quasi più ragione di esistere, è chiaro che si tratta di un DE moribondo, che non riceve le stesse attenzioni di Cinnamom, mentre almeno Xfce è un progetto ancora vivo e in discreta salute
Ciao Alessandro, grazie. Ogni testimonianza fa testo! La 20 ha un po’ stentato e in effetti ha avuto bisogno di ritocchi che comunque riceve al pari delle successive minori. A mio ricordo anche con la 19 fu come dici. Ma Cinnamon era ancora problematico e pesantuccio.
Quanto a MATE, non c’è legame diretto con Mint. Confesso che mi piace più la personalizzazione di Ubuntu MATE con questo desktop.
Che però è vivissimo, ha introdotto supporto Wayland in molti programmi anche se viene aggiornato circa ogni anno e mezzo.
Non sarebbe disponibile anche in Arch, Debian, Fedora, Gentoo, Manjaro….
Ma siccome condivide con Cinnamon la base di GNOME 2, e visto il progressivo alleggerimento proprio di Cinnamon, in questo senso concordo che con Mint stia perdendo appeal. Ciao
Ciao a tutti.
Voglio condividere con tutti voi la mia esperienza con Linux Mint 21.2 che ho installato su un iMac 27″ late 2013, i5, 16 Gb di ram, HD da 1 Tb, senza problemi. Ho deciso di utilizzare Mint 21.2 perché ormai il Mac non riceve più aggiornamenti e non può utilizzare i nuovi MacOs, infatti sono fermo a Catalina.
L’installazione è andata a buon fine senza problemi, fatta da chiavetta USB. L’unica cosa che non sono riuscito a far funzionare è il Bluetooth per utilizzare la tastiera ed il Magic Mouse, ma ho risolto con tastiera e mouse a filo.
Come prestazioni ho riscontrato una maggiore velocità rispetto a Catalina. Per il momento funziona tutto e devo dire che avere Mint su schermo da 27″ è spettacolare.
Chiedo a chi abbia avuto la mia stessa esperienza se può aiutarmi nella configurazione del Bluetooth, forse richiede competenze maggiori rispetto a quelle che ho.
Ringrazio Dario per il suo impegno e per i suoi video su Youtube, davvero molto utili.
Ringrazio anticipatamente anche chi dedicherà un pò del suo tempo per aiutarmi con il mio problema.
Penso che non tornerò a MacOs se tutto continuerà a funzionare.
Ciao.
Ciao Sergio e grazie per il tuo resoconto e per la fiducia! Non ho esperienza con Mac e non so purtroppo aiutarti. Alcuni chip bluetooth specie i Broadcom sono noti per avere problemi di supporto con il kernel e possono richiedere aggiustamenti. Nella peggiore delle ipotesi pensa ad un dongle USB che impegna una porta ma costa pochi euro.
Apri Informazioni di sistema e salva le informazioni. Se sotto network non vedi il chip bluetooth, vuol dire che non viene proprio riconosciuto. Se hai più fortuna, il modello viene indicato e con una ricerca web assieme alla parola linux, potresti trovare subito informazioni pertinenti alla soluzione.
Altrimenti prova nel forum di Mint e se non hai risposta nella parte italiana, hai più possibilità nella parte internazionale.
Infine, se vuoi acquistare un nuovo dongle, cercane uno su amazon e verifica che nella descrizione o nelle domande e risposte “linux” per avere certezza.
Buona fortuna!
Rispondo a Sergio per il Mouse Blootooth. Io non ho il Mac……ma un portatile PC. Non mi veniva rilevato il mouse Bluetooth che mi permetteva di risparmiare le porte USB. Io ti dico la mia procedura ……..ma poi col Mac non so. Per prima cosa occorre abilitare il dispositivo Bluetooth nella finestra di sistema. E quindi nella barra del desktop in basso a destra compare l’icona. Poi cliccando sull’icona del Bluetooth si aprel’apposita finestra del dispositivo. Nella finestra occorre cliccare cerca dispositivo………..Però io non sapevo che occorre contemporaneamente cliccare sul tasto dietro il mouse per 3 secondi. E dopo molti tentativi l’ha riconosciuto
Giovanni ciao. Ti sono grato per le informazioni che condividi e per quello che aggiungono a questa parte della pagina!
Ciao Dario. Installata da un mese, mi sembra più solida e leggera, sono spariti anche i saltuari problemi di freeze del sistema che avevo con la precedente. Ho installato Libreoffice 7.5. Una dritta per chi vuole una gui per scegliere il profilo energetico al volo tra Bilanciato/Power Save/Performance: installate power-profiles-daemon, occhio che non ci deve essere tlp attivo, se c’è disinstallatelo prima. Poi con le applet sul pannello, power profiles + indicatore temperatura cpu avrete un controllo visivo del profilo energetico come su Gnome.
Ciao Marco. Bene a sapersi che non hai problemi, maluccio se incontravi blocchi perché da Mint 20.3 non ne avevo più riscontrati nemmeno sui problematici vecchi Intel Atom. Ottima l’idea di power-profiles-daemon. Nel mio tutorial sull’ottimizzazione dell batteria suggerivo l’opposto proprio in favore di tlp ma solo perché sono meno abituato alle edizioni GNOME pure.
Se non le conosci, sono state una scoperta per me, ti segnalo anche Slimbook battery e le altre di Slimbook per modificare al volo i profili TDP Intel e AMD.
Poi cito anche il tutorial sulla personalizzazione di Cinnamon perché il desklet Simple system monitor fa esattamente lo stesso senza programmi aggiuntivi.
Ciao!
Grazie Dario, sei la Bibbia di linux Mint.
Hehehe… Casomai più un Vangelo apocrifo! Ho colto l’occasione anche per aggiungere link incrociati. Ciao, grazie!
Ciao Dario,
l’aggioranemto da Vera a Victoria è stato tutto Ok.
Però volevo sapere se hai un’idea del perché il “software center” ovvero il “Gestore Applicazioni” è diventato veramente molto lento ad aprirsi. Prima era velocissimo. Questa per ora è l’unica cosa che non mi piace.
Grazie.
ciao
Ciao Simone, Gestore Applicazioni non ha di per sé questo problema. Prova ad entrare nella tua home attivando la visibilità di file nascosti (CTRL+H) e ad eliminare il file dentro .cache/mintinstall. Poi riaprilo. Risolve?
Ciao e grazie, purtroppo ho fatto come hai detto, ma il problema si ripresenta all’apertura successiva. Ovvero dopo l’eliminazione dei file di .cache, si apre subito, ma poi ci impiega del tempo a generare la cache. E al riavvio successivo ci mette ancora molto.
10 sec. come diceva Gianpietro mi sembrano coumnque eccessivi con un ssd. Non penso sia un problema di hardware da 21.1 a 22. Speriamo che la cosa si risolva in seguito.
Analogamente anche in Peppermint 11 su un Fujitsu Esprimo, mi succede che si apre subito ma ci mette un’infinità a generare la cache (?)
Ma li siamo purtroppo su Debian. Dico purtroppo perché lo preferivo basato su Linux Mint.
Ciao Simone, io confesso che nei miei PC, tra cui il portatile del 2015, non ho alcun rallentamento in Gestore Applicazioni che si apre in meno di due secondi con la cache aggiornata.
So che ci sono stati ulteriori interventi per l’integrazione dei Flatpak di Flathub, che potrebbero influire ma non trovo alcuna segnalazione in proposito nella community.
Prova a cambiare Origini software attendendo con pazienza la scansione di tutti i server, sia per la base Ubuntu che per quella di Mint…
Fondamentalemnte no. Poi ritorna da capo al secondo riavvio.
Ciao Dario, sto usando con soddisfazione Linux Mint21.1, per l’uso minimale che ne faccio non ho necessita’ di passare a 21.2, vedo che gli aggiornamenti vengono comunque rilasciati per 21.1, secondo Te avro’ problemi di funzionalita’ non aggiornando a 21.2 ? Avro supporto fino al 2027 ? Grazie per l’aiuto.
Gualtiero
Ciao Gualtiero, tutte le versioni con il punto hanno supporto per la stessa durata delle versioni a cifra tonda. Quindi anche la 21.1, la 21.2 e la 21.3 che uscirà a dicembre saranno supportate fino a primavera 2027. Non posso garantirti il risultato della procedura di aggiornamento anche se è più facile non incontrare problemi installando da zero. Resta pure con la 21.1, non perderai grandi cose.
Grazie mille,molto gentile e preciso come sempre, ti ringrazio e ti auguro una buona giornata.
Ciao Dario
—
1. Per quanto riguarda l’utente ( simone 05/08/2023 alle 20:57 ) ( Gestore Applicazioni )
è molto probabile che dipenda dal tipo di Hardware in uso nel Pc.
Nel mio Pc Fujitsu Esprimo Q958, in Laboratorio dove ho installato Linux Mint 21.2
con ( Processore i7 ottava generazione vPro / RAM 16 GB / Disco SSD NVMe 256 GB )
si avvia in 10 secondi.
Mentre nel Pc di prova sempre in Laboratorio ( Lenovo / Processore i5 / Ram 8 GB /
Disco HDD 500 GB ) si avvia in 35 secondi, qui è evidente il ritardo nell’apertura.
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2. Per quanto riguarda l’utente ( Gualtiero 06/08/2023 alle 14:41 ) ed eventuali altri utenti,
per avere informazionisul supporto, basta andare nel sito di Linux Mint pagina
( FAQ / Upgrades / How can I upgrade Linux Mint? ) link:
https://linuxmint-user-guide.readthedocs.io/en/latest/upgrade.html
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Nel mio caso con Linux Mint 21.2, è emerso un piccolo problema che con 21.1
non era presente, a volte capita che dovendo trasformare Immagini in PDF,
usando ( PixIr / PDF Candy / Smallpdf ) a secondo del bisogno, prima con
Linux Mint 21.1 bastava trasformare le Immagini in PDF e inviarle
a Visualizzatore documenti o tramite Firefox i PDF venivano stampati subito,
ora invece questo non succede, la stampa rimane in sospeso per un certo tempo
poi termina indicando che la stampa è stata effettuata ma non è avvenuta,
facendo una ricerca in Internet ho scoperto che è integrata la Stampante Virtuale PDF,
il procedimento è un pò laborioso ma i PDF vengono stampati senza problemi.
Comunque si può installare CUPS-PDF, presente in ( Gestore Applicazioni )
che rende la Stampa più semplice.
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Ciao.
Ciao Gianpietro, grazie mille per quello che fai per gli altri utenti. Questo è lo spirito!
Non avevo pensato a limiti hardware per Gestore Applicazioni visto che Simone ha notato il problema solo dopo il passaggio da Vera a Victoria ma ci sta comunque.
Fai bene a segnalare la pagina con la durata del supporto per le versioni di Mint.
Allora mi viene da aggiungere che si deve sempre partire dal sito ufficiale per scaricare Linux Mint. Alla pagina download_all e se non si trova qui, significa che il supporto è abbandonato.
Grazie ancora, ciao.
In effetti è vero….. Il Gestore Applicazioni è molto più lento ad aprirsi e in certi casi si allunga di molto quando effettua il refresh della memoria cache……..Per il resto funziona bene…
Buona giornata e buona continuazione.
Ciao Giovanni, rispondevo anche a Simone in proposito. Ho notato tempi di attesa significativi solo alla prima apertura. Il mio file di cache pesa circa 8 MB, quindi non credo si tratti della quantità di dati da scaricare. E non trovo segnalazioni da parte degli utenti nella Community.
Può darsi che gli interventi di migliore integrazione di Flathub influiscano. E speriamo di vedere aggiornamenti di mintinstall.
Peppermint: ti capisco ma approvo tanto l’idea di non abbandonare i 32-bit e la scelta di scavalcare la base Ubuntu che costringe anche Mint ad assicurarla solo tramite LMDE.
Ciao!
Ciao Dario.
—
Dovendo sostituire uno dei miei 2 Pc, quello di Casa ( Fujitsu Esprimo Q958 ) che dava problemi,
avevo puntato per un ( Fujtsu Esprimo D9013 ) ma purtroppo non è possibile averlo, quindi ho
preso un ( Dell Nuovo OptiPlex con fattore di forma ridotto )
( Intel Core i7-13700 tredicesima edizione / RAM 16 GB DDR5 / Disco Seagate FireCuda 530 SSD NVMe 1 TB )
Linux Mint 21.2 è stato installato senza problemi.
⚠️
Configurandolo è emerso un piccolo problema, l’audio non riconosce lo schermo esterno
LG 43 pollici collegato con Displayport e quindi non è presente l’opzione di selezionare
l’audio del Monitor, come succedeva prima col Fujitsu.
Funziona solo l’audio interno del Pc.
Probabile che il Processore, essendo nuovo non vi siano ancora i Driver in Linux Mint.
—
Screenshot:
Interno Pc
https://imgur.com/lUaBMJO
Qui dove era installato SSD 2230
https://imgur.com/WCBpqk3
Rimossa la gabbia
https://imgur.com/jUohXM8
Secondo SSD 2230 e SSD 2280 / Seagate FireCuda 530 installato
https://imgur.com/z4gXFfu
Ventola extra
https://imgur.com/GFAzhK1
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Disco / Ventola / Viti plastica
https://imgur.com/lJKakOS
https://imgur.com/2SZY3vW
https://imgur.com/b5xNtgv
—
Ciao.
Ciao e grazie per la testimonianza ed il tuo resoconto. Di per sé non ci sono problemi con la tua piattaforma Intel anche se forse meglio provare ad applicare il kernel più recente. Non ho esperienza con display port e con il tuo tipo di connessione…
Ciao Dario
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Prima di tutto grazie per la tua risposta.
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Ho provato a sostituire il mio Monitor Lg 43UD79 con DisplayPort 1.2 di casa, link:
https://www.lg.com/it/monitor/lg-43UD79-B
con un DellU4320Q con DisplayPort 1.4 del Laboratorio, link:
https://www.delltechnologies.com/asset/en-us/products/electronics-and-accessories/technical-support/dell-ultrasharp-43-4k-usbc-monitor-u4320q-datasheet.pdf
ho aggiornato il cavo DisplayPort con un 2.0, link:
https://kabeldirekt-store.de/en/products/8k-displayport-2-0-kabel-dp-monitorkabel-fur-gaming-pc-laptop?variant=43659171561737
niente da fare, l’audio non viene riconosciuto
—
Ho provato Linux Mint LMDE 5 in live, non riconosce l’audio.
Ho provato Ubuntu 23.04 in live, qui invece l’audio viene riconosciuto, link:
https://imgur.com/a/qzSW66v
—
Comunque non importa, usando pochissimo l’audio, attendo eventuali nuovi aggiornamenti di Linux Mint.
—
Ciao.
Ciao. Potresti provare ad applicare il kernel più nuovo da Gestore Aggiornamenti. Oppure prendere in considerazione LMDE 6 che circa tra una settimana dovrebbe essere ufficializzata.
Ciao Dario
—
Installata ieri, la Beta di LMDE 6, nel Pc in Laboratorio, dovevo iniziare i test questa Mattina
ma purtroppo ho dovuto eseguire diverse uscite, e interventi in Laboratorio Robot Cinesi,
e quindi non ho potuto fare niente.
Rimando a Lunedi.
—
Ho provato la live, sul nuovo Pc Dell, e tutte le configurazioni sono state eseguite senza problemi.
—
Tutti i programmi sono stati disinstallati senza problemi, 20 programmi.
—
Anche l’installazione dei 3 programmi che uso ( Sweeper / Stacer / Firejail ) è avvenuta senza problemi,
Firejail funziona da Terminale senza problemi.
—
Cosa più importante, il Monitor viene visto, e anche l’audio del Monitor viene riconosciuto.
System:
Kernel: 6.1.0-11-amd64 arch: x86_64 bits: 64 compiler: gcc v: 12.2.0 Desktop: Cinnamon v: 5.8.4
tk: GTK v: 3.24.37 wm: muffin dm: LightDM Distro: LMDE 6 Faye base: Debian 12.1 bookworm
—
Vedi screenshot:
https://imgur.com/ECdFIyj
https://imgur.com/CDTdhmL
https://imgur.com/7qBvwvN
https://imgur.com/171NKGf
https://imgur.com/IteAy4B
https://imgur.com/w2YhJ6g
https://imgur.com/HYPfzYa
—
⚠️
Mi è piaciuto molto la fase di installazione di LMDE 6, è stata ulteriormente semplificata, anche
la disinstallazione dei programmi è molto veloce, ma forse questo dipende dal nuovo Pc Dell.
—
Ciao.
Grande Gianpietro. Mi hai battuto sul tempo. Grazie per le tue indicazioni che mi incuriosiscono. Ne parlerò presto. È dai tempi della 4 che non gli dedico un video. A presto
Ciao Dario
—
Ulteriori informazioni, che mi ero dimenticato:
1. La stampante Hp Laser Jet Pro, viene riconosciuta senza problemi.
2. In Laboratorio la VPN Protonmail, non posso usarla perchè il Firewall Aziendale
impedisce l’utilizzo, provata con la Live a casa installato il pacchetto .deb per Debian
e poi Proton VPN Linux app funziona correttamente e senza problemi.
—
Questa Mattina ho terminato le configurazioni, nel Pc del Laboratorio, è ho notato
alcune differenze con la Live:
1. Il Bluetooth, nella live non era presente, mentre in Laboratorio è presente e per disinstallare
bisogna passare da Gestore Applicazioni.
2. Thunderbird nella Live è stato disinstallato tramite Disinstalla, mentre in Laboratorio
bisogna passare da Gestore Applicazioni.
3. LibreOffice a parte due applicazioni, le altre vengono disinstallate tramite Disinstalla, le due
rimanenti tramite Gestore Applicazioni, comunque semplifica molto la disinstallazione.
4. Nella Live sono presenti ( Boot Repair e GParted ) mentre in Laboratorio non ci sono.
5. Ma la cosa che mi è piaciuta molto, che in LMDE 6, nei repository di Debian è presente
una versione aggiornata di Firejail, è stata rilevata la versione 0.9.72-1 installata da
Sourceforge e tramite Gestore aggiornamenti è stata proposta per l’installazione,
installata senza nessun problema.
—
Comunque ho deciso, appena arriva la versione stabile, la installo nei miei Pc, gli
sviluppatori anno fatto un ottimo lavoro con questa LMDE 6.
—
Ciao.
Bene Giampiero! Grazie! mi limito a segnalare che Boot Repair e Gparted sono sempre presenti nella ISO per l’avvio in Live, ma non vengono installate. La ragione è che tali programmi sono utili se si interviene dall’esterno in caso di problemi. Ciao.
Ciao Dario
—
Questa mattina, in Gestore aggiornamenti era presente il nuovo Kernel 5.15.0-84
installato ma l’audio del Monitor non funziona.
Quindi ho deciso di seguire il tuo consiglio, e ho installato il Kernel 6.2.0-33 e
L’audio del Monitor funziona, vedi screenshot:
https://imgur.com/gtYR7V8
https://imgur.com/ZBjeQbM
https://imgur.com/vQuefrM
—
Ciao.
Ciao. Non so se hai hardware così recente ma bene che il nuovo kernel risolva.
Ciao,
ho installato la versione victoria e quando apro libre-office writer le icone dei comandi non sono visibili.
I bottoncini dei comandi ci sono tutti ma non si capisce a cosa servono.
Ho reinstallato, aggiornato ma nulla.
Riesci ad aiutarmi, per favore?
Grazie
PS ho uno screenshot, ma non so come inviartelo.
Ciao e grazie
Filippo Colombo
Ho smanettato e sono entrato in temi. Nella riga Aspetto ho selezionato quello scuro e mi sono apparsi tutti i bottoncini con le funzioni. Ho un hp di dieci anni .
Sono un neofita e sono semplicemente un utilizzatore che quando apre il terminale va in crisi.
Comunque spero che questa mia esperianza possa essere utile.
Grazie
Ciao
Ciao Filippo, sempre fare riferimento a documentazione e forum ufficiali perché non so tutto e ho già il mio da fare a scrivere articoli e rispondere 🙂
Io avrei suggerito il riavvio in modalità provvisoria dal menu Aiuto oppure proprio di modificare i temi di LibreOffice da Opzioni > Vista. Meglio così! Buona fortuna
Ciao Filippo
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Per quanto riguarda lo screenshot, io uso ( imgur ) per inserire le immagini da postare,
non richiede registrazione, vedi screenshot:
https://imgur.com/TnkjgNE
https://imgur.com/N6WY4Vw
https://imgur.com/t46XbmO
https://imgur.com/gc2qD1f
—
Comunque esisto molti siti, per pubblicare le immagini online, verifica l’eventuale affidabilità.
—
Eventualmente se avessi bisogno di inserire ( frecce / indicazioni / commenti )
ti segnalo Ksnip, link:
https://sourceforge.net/projects/ksnip/
—
Se vuoi modificare immagini online ti segnalo ( PIXLR ) che usa l’IA,
a una potenza di elaborazione che nessun Pc può avere, link:
https://pixlr.com/it/
⚠️
Cortesemente ti ricordo, di prestare attenzione prima di postare un immagine,
che non siano presenti informazioni che violino la Privacy, o informazioni
personali ( Carta Identita / Banca / Posta / ecc… ).
—
Ciao.
Grandissimo Gianpietro! Ti sono molto grato! Ciao
Ciao Filippo
—
Premetto che preferisco usare servizi online, per le poche cose che devo fare ( Google Doc / Office 365 online )
comunque esistono altri servizi online validi.
—
Per eventuali altri problemi, ti invito a venire nel Forum di Linux Mint, link:
https://forums.linuxmint.com/
—
⚠️
Esiste anche la ( Community Assistance di LibreOffice ) link:
https://www.libreoffice.org/get-help/community-support/
⚠️
Il Forum non è un Help desk, ma si basa sul contributo degli Utenti che mettono
a disposizione il loro tempo e competenze.
Leggi il Regolamento.
⚠️
Prima di postare un problema, fai una ricerca nel Forum se è presente
eventualmente il tuo problema.
⚠️
Se devi postare una richiesta, prima metti le Caratteristiche Tecniche Hardware del Pc,
tieni presente che un Pc viene rilasciato in diversi modelli con componenti diversi
( Processore / Ram / Disco /eventuale Scheda Video / ecc… )
se possibile il Modello esatto del Pc.
—
Ciao.
Bravissimo Gianpietro! Fai bene ad invitare sempre nel forum chi cerca soluzioni e confronto su eventuali problematiche. A ciascuno il suo! Grazie
Ciao Dario
—
La distribuzione ( LMDE 6 ) è entrata in fase di test per il rilascio finale, link:
https://community.linuxmint.com/iso
—
Ciao.
Ciao Gianpietro, ho scaricato prima una beta poi la 2 e sto per provarlo! Seguo sempre la pagina ISO.. Ciao
Ciao Dario
—
Rilasciata la versione finale di LMDE 6, disponibile sul sito di Linux Mint, link:
https://linuxmint.com/download_lmde.php
—
Scaricata e installata, sul mio Pc di Casa, tempo di installazione 2 minuti,
tutto funzione perfettamente ( Firejail / Stampante / Proton VPN ).
—
Ciao.
Ciao, grazie! All’ora di pranzo il blog non era ancora aggiornato malgrado la ISO del 22 risultasse approvata da giorni! L’installazione infatti è ancora più rapida di quella di Linux Mint. La recensione è pressocché completa! Ciao
Dopo aver aggiornato da Linux Mint 21.1 a 21.2 la connessione di rete LAN e Wireless ha smesso di funzionare anche se il modem viene pingato normalmente.
L’OS è stato instalalto su portatile IBM Lenovo ThinkPad T420.
Dopo avere consulatto vari forum non c’è modo di ripristinare la connessione internet.
PESSIMO !
Lo disinstallerò a breve e al suo posto installerò FreeBSD 15.0 che sicuramente non avrà di questi bug così gravi.
Peccato che non hai trovato il post in cui spiegano che basta attivare il kernel 6.2 per risolvere. Ma il tuo salto a FreeBSD è un’ottima idea