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Linux Mint 20.2 è in uscita imminente. A metà giugno la versione beta. Il post di fine mese, con le notizie di maggio dal fondatore del progetto Mint, cita per la prima volta la nuova versione di Linux Mint, nome in codice Uma. Includerà un nuovo strumento per la rinomina di file multipli. Ecco le altre novità.
Per Linux Mint 20.2 l'uscita è imminente. Con il nome in codice "Uma" verrà rilasciata presumibilmente a metà giugno, in versione beta. Nelle consuete edizioni Cinnamon, MATE e Xfce. Se la consuetudine sarà rispettata, potremmo attenderci il rilascio della versione definitiva nelle due settimane successive. Quindi entro i primi di luglio.
Il post con le notizie di maggio nel blog ufficiale, dopo l'usuale ringraziamento per le donazioni ricevute nell'ultimo mese, annuncia così l'uscita della nuova versione di Linux Mint, che segue, a distanza di circa sei mesi, quella del rilascio di Linux Mint 20.1 Ulyssa. Che ha come base Ubuntu 20.04 LTS ed il kernel 5.4.
Bulky: rinomina file multipli
La prima novità annunciata, per le edizioni Cinnamon e MATE, è quella di una nuova XApp (le applicazioni appositamente sviluppate per Linux Mint): uno strumento per la rinomina seriale di file chiamato Bulky. Si tratta di una funzione già disponibile nell'edizione Xfce di Mint perché integrata nativamente nel file manager Thunar.
Ricerca avanzata in Nemo 5
L'altra novità di maggiore rilievo ha ad oggetto la nuova versione di Nemo, il file manager della edizione Cinnamon di Linux Mint, che giunge alla versione 5.
Se fino ad ora, dalla funzione di ricerca, era possibile cercare solo nel nome del file, il nuovo motore di ricerca consentirà di associare anche una ricerca nel contenuto del file. "Ad esempio file che si chiamano in un certo modo e/o che contengono particolari parole".
Viene quindi da supporre che tale tipo di ricerca, che prevederà la possibilità di ricorrere ad espressioni regolari, sarà limitata ai documenti di tipo testuale.
Supporto per AMD nell'applet NVIDIA Prime
L'applet per la gestione di schede Nvidia Prime è stata migliorata con la risoluzione di alcuni problemi segnalati nella versione precedente. La nuova versione prevede anche il supporto per sistemi hardware basati su ibridi AMD/NVIDIA hybrids (cioè sistemi con grafica AMD integrata e una scheda NVIDIA dedicata.
Ancora novità in Warpinator
Warpinator è lo strumento per lo scambio facile di file tra postazioni connesse alla medesima rete locale. Ed è da poco stata salutata con entusiasmo, una versione non ufficiale per dispositivi Android che può essere installata dal Play Store di Google.
La nuova versione di Warpinator consentirà di selezionare la scheda di rete che si vuole utilizzare per lo scambio. Nei casi in cui si sia connessi contemporaneamente, ad esempio, ad una rete WiFi ed una cablata, si potrà selezionare quella tramite cui far passare le condivisioni in entrata e in uscita.
Viene introdotto anche, come opzione nelle preferenze, la possibilità di trasferire i file in formato compresso. Questo dovrebbe garantire un trasferimento a velocità tripla rispetto a quella attuale.
Altre novità
Ulteriori indicazioni su Linux Mint 20.2 non sono fornite. Viene da azzardare che la base di Uma potrebbe essere quella di Ubuntu 20.04.2 LTS ed è quasi certo che il kernel previsto sarà quello in versione 5.8 che dovrebbe garantire maggiori compatibilità hardware rispetto a Linux Mint 20.1.
Non appena saranno disponibili maggiori informazioni ne darò conto. E prevederò certamente una nuova recensione dopo un minimo di due settimane di utilizzo quotidiano. Metti alternativalinux tra i preferiti e torna presto quindi!
Ssucate, io ho mint 20 e che mantengo costantemente aggiornato e non sono interessato a quel paio di applicazioni aggiuntive.
Posso ignorare l’upgrade a 20.1 e .2?
Quando installi una versione di Mint puoi stare sicuro che riceverai aggiornamenti per 5 anni dalla data di rilascio. Puoi ignorare l’invito ad aggiornare. Mint 20 non insisterà pur informandoti della possibilità di farlo. Se mi chiedi un parere su come comportarsi in generale, mi pare più sensato attendere di passare da una versione XX.x alla prima dell’anno successivo. Ma poi non perdersi l’equivalente del lavoro di un anno e di due service pack e lo farei non solo per quel paio di caratteristiche dell’ultima versione del desktop. Il team di Mint, fino a tutto il 2022, lavorerà esclusivamente su Mint 20 per migliorare tale base tramite i rilasci successivi. E spesso significano maggiore compatibilità hardware e di programmi installabili e ottimizzazioni di prestazioni non da poco.
MI si è appena aggiornato il pc alla 20.2 YEAH
Ciao scusa, ma se io ho ancora 20.0, l’update manager mi dice che posso aggiornare a 20.2 (e non a 20.1 – come mi aspetterei) in quanto è già uscita ‘Uma’. Devo intendere, che il gestore aggiornamenti farà lui di default il passaggio da 20.0 a 20.1 e poi a 20.2?
Non vorrei fare una stupidaggini di aggiornare da 20 a 20.2 e poi succede un casino.
Grazie.
Ciao Simone ti ringrazio perché mi ricordi aggiornare un altro aspetto. L’aggiornamento a 20.2 Uma era stata coinvolta anche la versione Ulyana. MI chiedi se aggiornare? Direi di si, ma tu rischia di perdere solo una installazione e non cose importanti prima di operazioni di questo genere.
Ok Quindi, vado tranquillo anche se ho 20 e mi chiede di andare a 20.2, se ho capito bene è perché il 20.2 comprenda anche ulyssa con il 20.1 nell’aggiornamento. Giusto?
In pratica si
Ciao Dario. Ma la versione Cinnamon Edge che differenza ha rispetto alla Cinnamon classica? Grazie!
Ciao Mario, l’unica differenza della versione Edge è che viene fornita con un kernel più recente anche se meno testato rispetto a quello delle edizioni principali. Il team avvisa che un utente potrebbe provarla in caso di problemi di hardware ma ci sono anche più probabilità che driver proprietari non siano ancora affidabili