L’aspetto di Linux: i migliori ambienti desktop

Scopri l'aspetto di Linux: guida ai migliori ambienti desktop. Con Windows o MacOS sei limitato ad un solo aspetto e con limitate possibilità di personalizzazione. Linux non ha un unico aspetto: scopri gli ambienti desktop che lo rendono unico, dalle tecnologie di base alle distribuzioni che li includono. La guida definitiva per scegliere e personalizzare il tuo sistema operativo Linux! Confronta natura, design, funzionalità e personalizzazione per trovare quello giusto!

Introduzione: La Magia di Linux Desktop

Se stai pensando di avventurarti nel mondo di Linux, benvenuto! Che tu sia un giovane curioso o qualcuno che vuole scoprire qualcosa di nuovo durante la meritata pensione, c’è una cosa che devi sapere subito: Linux non è un sistema operativo, ma il suo cuore, chiamato kernel, attorno al quale vengono costruiti tanti sistemi operativi, detti distribuzioni. Ti sembra complicato? Non preoccuparti, siamo qui per renderlo semplice.

Quando si parla di Linux, spesso lo si associa a concetti come "software libero" o "kernel open source". Tuttavia, per i neofiti potrebbe non essere immediatamente chiaro che Linux, di per sé, non è un sistema operativo completo, ma il cuore (il kernel) attorno al quale vengono costruiti i sistemi operativi, o "distribuzioni".

La vera particolarità di Linux, però, sta nel fatto che il sistema può avere l’aspetto che preferisci. Su Windows e macOS, il "look" è deciso dall'azienda: puoi cambiare qualche colore o lo sfondo, ma le regole del gioco sono scolpite nella pietra. Linux, al contrario, è come un atelier: puoi scegliere il tuo stile e, se hai voglia, anche cambiare tutto in base ai tuoi gusti o necessità.

Quello che rende Linux così speciale nel panorama dei sistemi operativi è la sua capacità di adattarsi alle esigenze, non solo in termini di funzionalità, ma anche di aspetto.

Questo è possibile grazie agli ambienti desktop, che sono l’aspetto visivo e il funzionamento pratico del sistema: i menu, le finestre, i programmi indispensabili, le icone... insomma, tutto ciò con cui interagisci.

Esistono almeno una dozzina di ambienti desktop principali, ciascuno con i suoi punti di forza e qualche compromesso. Alcuni sono semplici ed essenziali, ideali per chi cerca praticità e ordine. Altri sono più ricchi di funzioni, perfetti per chi ama personalizzare e scoprire ogni dettaglio.

E non serve essere esperti di tecnologia per apprezzare queste possibilità: chiunque, con un po’ di curiosità, può adattare il sistema alle proprie esigenze. Che tu voglia un desktop ordinato e rassicurante, o qualcosa che rispecchi la tua personalità, Linux ti offre tutto questo, spesso con pochi clic.

Guida ai migliori ambienti desktop Linux
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Non è necessario stravolgere tutto subito: puoi iniziare con calma, scegliendo una distribuzione e un ambiente desktop adatto a te. E ricorda, su Linux niente è mai definitivo: se cambi idea, puoi sempre modificare, aggiungere o tornare indietro. È questa libertà che rende Linux diverso e speciale.

GTK e Qt: La Spina Dorsale degli Ambienti Desktop

Con il tempo ed il progredire della mia scoperta di Linux come sistema operativo desktop principale, mi sono reso conto che i principali ambienti desktop per Linux, e molteplici applicazioni dotate di interfacce grafiche in Linux, sono spesso costruite sulla base di differenti tecnologie.

Le librerie grafiche sono fondamentali per qualsiasi sistema operativo con interfaccia utente. Nel mondo Linux, le più diffuse sono GTK (GIMP Toolkit) e Qt. Queste librerie non solo definiscono come un desktop appare e si comporta, ma anche come le applicazioni interagiscono con l’ambiente e con l’utente.

GTK: Il Pilastro di GNOME

  • Origini e utilizzo: GTK nasce per il progetto GIMP ed è il cuore di ambienti desktop come GNOME, Xfce, MATE, e Cinnamon.
  • Caratteristiche: Focalizzata sulla semplicità e la coerenza visiva, GTK offre un approccio stabile e ben documentato. Tuttavia, alcune versioni recenti (ad esempio GTK4) hanno introdotto cambiamenti che hanno spinto alcuni sviluppatori a esplorare alternative.
  • Software legato a GTK: Molti programmi popolari, come GIMP, Inkscape e il file manager Nautilus, si affidano a questa libreria.

Qt: Potenza e Flessibilità

  • Origini e utilizzo: Qt è sviluppata da Qt Group (precedentemente Trolltech) ed è la base di ambienti desktop come KDE Plasma e LXQt. È conosciuta per il suo approccio multipiattaforma, che consente lo sviluppo di applicazioni native per Windows, macOS, Linux, e persino dispositivi mobili.
  • Caratteristiche: Qt è altamente scalabile e supporta interfacce avanzate con animazioni fluide e widget personalizzabili.
  • Software legato a Qt: Applicazioni come VLC Media Player, Krita e Kdenlive si basano su questa libreria.

Implicazioni Pratiche per l'Utente

La scelta del desktop environment (DE) ha un impatto diretto sull’integrazione delle applicazioni. Ad esempio:

  • Ambienti coerenti: Utilizzare GNOME con software GTK, o KDE Plasma con applicazioni Qt, garantisce un'esperienza visivamente uniforme e un utilizzo ottimizzato delle risorse.
  • Mix di librerie: In ambienti ibridi, come Xfce o LXQt, l'uso di applicazioni basate su librerie diverse può portare a un consumo maggiore di RAM e disomogeneità nell’aspetto grafico.

Consigli per gli Utenti

  1. Se cerchi coerenza visiva e prestazioni ottimizzate: Scegli applicazioni che utilizzano la stessa libreria del proprio desktop.
  2. Se preferisci flessibilità: Usare applicazioni da più ecosistemi, sapendo che ciò può comportare compromessi estetici o prestazionali.
  3. Distribuzioni polivalenti: Sistemi basati su Debian, Arch, o Manjaro offrono grande libertà di personalizzazione per provare più desktop e software, ma richiedono più configurazione.

Questo contesto ci aiuterà a capire meglio le scelte progettuali e le peculiarità degli ambienti desktop, partendo dai più popolari e giungendo agli onorevoli menzionati.

GNOME: La Storia e il Gigante dei Desktop Linux

Quando si parla di Linux desktop, è impossibile non iniziare da GNOME (acronimo di GNU Network Object Model Environment). Questo ambiente desktop è uno dei più popolari e storici nel panorama di Linux, essendo stato lanciato nel 1997 come parte del progetto GNU. L'obiettivo iniziale era chiaro e ambizioso: creare un ambiente desktop libero e completamente basato su software open source, privo di dipendenze da librerie proprietarie.

GNOME nasce con il pieno supporto della Free Software Foundation (FSF) e del suo fondatore, Richard Stallman, figura cardine del movimento del software libero. L'ambiente desktop si basa sulle librerie GTK+, sviluppate inizialmente per il programma grafico GIMP, e ha sempre messo al centro la semplicità e l'accessibilità, cercando di offrire un'esperienza moderna e user-friendly.

Con il passare degli anni, GNOME è diventato l’ambiente desktop predefinito di alcune delle distribuzioni Linux più influenti, tra cui Red Hat Linux e, successivamente, Fedora. Red Hat, in particolare, ha investito moltissimo nello sviluppo di GNOME, contribuendo alla sua crescita e alla sua adozione su larga scala, anche in ambiti aziendali e governativi.

Il desktop di Debian 12.2 GNOME
Il desktop di Debian 12.2 GNOME

Nel 2017, un momento storico ha riportato GNOME sotto i riflettori. Ubuntu, che per anni aveva sviluppato un proprio ambiente desktop chiamato Unity, ha deciso di abbandonarlo e tornare a GNOME come desktop predefinito. Questo ha ulteriormente consolidato la posizione di GNOME come standard de facto per molte distribuzioni Linux.

Il punto di forza principale di GNOME è la sua filosofia di design minimalista, orientata alla produttività. La sua interfaccia, chiamata GNOME Shell, elimina i tradizionali menu e pannelli per adottare un approccio più moderno, con un’unica barra superiore e una panoramica delle attività. Questa scelta è amata da chi cerca ordine e pulizia, ma può lasciare un po' spiazzati gli utenti abituati ai desktop tradizionali.

Punti di forza di GNOME:

  • Interfaccia moderna e coerente, ideale per chi ama la semplicità.
  • Ampio supporto da parte di grandi aziende come Red Hat e Canonical (Ubuntu).
  • Ricco ecosistema di estensioni per personalizzare funzionalità e aspetto.

Limiti di GNOME:

  • Consuma più risorse rispetto ad altri ambienti desktop, quindi meno adatto a macchine con hardware datato.
  • Alcuni utenti trovano il design troppo rigido e poco personalizzabile senza estensioni.

Perché Scegliere GNOME?

Se stai cercando un ambiente desktop che offra una base moderna, pulita e supportata attivamente dalle distribuzioni più famose, GNOME è una scelta eccellente. È perfetto per chi vuole iniziare con un’esperienza pronta all’uso, ma può essere anche un’ottima base per chi desidera sperimentare con estensioni e personalizzazioni.

Dove Provare GNOME: Le Migliori Distribuzioni

Se vuoi scoprire GNOME in tutto il suo splendore, alcune distribuzioni Linux offrono un’esperienza particolarmente ben ottimizzata. A seconda delle tue preferenze, puoi scegliere tra distribuzioni fixed release (aggiornamenti periodici stabili) o rolling release (aggiornamenti continui).

Preinstallato su: Fedora Workstation, Ubuntu (default), Debian GNOME edition, Endless OS, Pop!_OS, Arch GNOME edition, openSUSE GNOME Live, Manjaro GNOME, Zorin OS.
Configurabile tramite netinstall o custom setup: Debian, Arch, openSUSE Tumbleweed, Fedora netinstall.

Grazie alla disponibilità su così tante distribuzioni, GNOME è facilmente accessibile per utenti di ogni livello. Se preferisci stabilità e un sistema "installalo e dimenticatene", Fedora o Debian sono scelte eccellenti. Se invece ami vivere sul filo dell’aggiornamento continuo, Arch Linux e le versioni semplificate Endeavour e Garuda, oltre a OpenSUSE Tumbleweed ti offriranno le ultime innovazioni.

KDE Plasma: L'Alternativa Elegante e Potente

Se GNOME punta sulla semplicità e sull’ordine, KDE Plasma segue una filosofia diversa: massima libertà e personalizzazione. Nato nel 1996, KDE (acronimo di "K Desktop Environment") è un progetto che si distingue non solo per il suo ambiente desktop, ma anche per una suite di applicazioni estremamente ricca e ben integrata. KDE Plasma, l’attuale iterazione dell’ambiente desktop, è famoso per la sua versatilità e per il suo uso delle librerie Qt, una tecnologia alternativa alle GTK usate da GNOME.

A differenza di GNOME, KDE non è supportato da una singola grande azienda, ma da una comunità di sviluppatori appassionati che lavorano sotto l'ombrello della KDE e.V., un'organizzazione senza scopo di lucro. Questo contribuisce a dare al progetto una personalità unica: KDE Plasma è flessibile, vivace e pensato per dare agli utenti il massimo controllo.

Lo spirito della comunità KDE si riflette nell'inclusività del progetto: si punta a soddisfare sia gli utenti meno esperti che quelli avanzati, offrendo un'interfaccia che può essere semplice o complessa quanto vuoi. E, al contrario di quanto si potrebbe pensare, Plasma è anche sorprendentemente leggero sulle risorse, grazie a continui miglioramenti delle prestazioni.

Il desktop di KDE Neon con Plasma 6
Il desktop di KDE Neon con Plasma 6

Con l’arrivo di KDE Plasma 6, basato su Qt 6, il progetto ha fatto un importante salto tecnologico, migliorando ulteriormente prestazioni, stabilità e accessibilità. Tra le novità più interessanti delle ultime versioni troviamo:

  • Un design ancora più raffinato: Plasma mantiene il suo stile moderno e modulare, con nuovi effetti grafici e una maggiore attenzione ai dettagli.
  • Ottimizzazioni delle prestazioni: Plasma 6 introduce miglioramenti significativi, rendendolo uno degli ambienti desktop più efficienti dal punto di vista delle risorse, anche su hardware più datato.
  • Aggiornamenti nella personalizzazione: Plasma offre strumenti ancora più potenti per modificare ogni aspetto del desktop, dai pannelli alle scorciatoie, fino ai temi e agli sfondi animati.
  • Integrazione con Wayland: Le versioni più recenti stanno consolidando il supporto a Wayland, offrendo una migliore esperienza su schermi HiDPI e touchscreen.

Uno dei maggiori punti di forza di KDE è la sua suite di applicazioni. Strumenti come Dolphin (file manager), Kdenlive (montaggio video), Okular (lettore di documenti) e Gwenview (visualizzatore di immagini) offrono funzionalità avanzate e sono perfettamente integrati con Plasma. Questo ecosistema rende KDE una scelta eccellente per chi cerca produttività e coerenza nell'esperienza utente.

Dove Provare KDE Plasma: Le Migliori Distribuzioni

Anche Plasma, come GNOME, è supportato da numerose distribuzioni. Ecco alcune delle migliori opzioni per provarlo:

Preinstallato su: KDE Neon, Kubuntu, Fedora KDE Spin, openSUSE (Leap e Tumbleweed), Manjaro KDE, Arch KDE edition, Garuda KDE Dr460nized, MX Linux KDE.
Configurabile tramite netinstall o custom setup: Debian, Arch, openSUSE, Fedora.

KDE Plasma: Perché Sceglierlo?

KDE Plasma è la scelta ideale per chi cerca un ambiente desktop potente e altamente personalizzabile. Se ami modificare ogni dettaglio del tuo sistema o desideri un ecosistema completo e ben integrato, Plasma è fatto per te. Inoltre, grazie alla sua efficienza, è una scelta valida anche per macchine meno recenti.

XFCE: Semplice, Leggero e Affidabile

Quando si pensa a un ambiente desktop per Linux che sia leggero, stabile e semplice, XFCE è spesso la prima scelta. Nato nel 1996, XFCE è uno degli ambienti desktop più longevi nel mondo Linux. Il suo nome inizialmente stava per XForms Common Environment, ma oggi è solo XFCE, un simbolo di leggerezza e semplicità.

XFCE è pensato per gli utenti che vogliono un desktop tradizionale e senza fronzoli, ma senza sacrificare funzionalità. Non cerca di stupire con effetti grafici avanzati o animazioni elaborate, ma si concentra su ciò che conta di più: prestazioni veloci e un’esperienza affidabile.

Pur essendo progettato per computer con risorse limitate, XFCE è altamente personalizzabile: puoi modificare il layout, cambiare temi, aggiungere widget e persino sperimentare con le icone. Non sarà il desktop più appariscente, ma è amato da chi cerca un sistema che “semplicemente funziona”.

Desktop, menu e file manager di Linux Mint Xfce
Desktop, menu e file manager di Linux Mint Xfce
  • Leggerezza: Perfetto per hardware più datato o macchine con risorse limitate. XFCE utilizza pochissima RAM e offre tempi di avvio rapidi.
  • Stabilità: Grazie al suo approccio conservativo agli aggiornamenti, XFCE è uno degli ambienti desktop più affidabili.
  • Tradizionale ma flessibile: La sua interfaccia è basata su pannelli, menu e icone, con uno stile che ricorda il classico desktop di Windows o GNOME 2.
  • Personalizzazione: Pur essendo semplice di default, XFCE consente ampie modifiche, dal comportamento delle finestre ai temi.

Punti di Forza e Limiti di XFCE

Punti di forza:

  • Ideale per computer meno potenti.
  • Interfaccia familiare e facilmente utilizzabile.
  • Veloce e stabile, perfetto per chi cerca un desktop senza problemi.

Limiti:

  • Meno accattivante dal punto di vista visivo rispetto a GNOME o KDE Plasma.
  • Aggiornamenti più lenti: le nuove funzionalità impiegano tempo a essere implementate.

Dove Provare Xfce: Le Migliori Distribuzioni

Se vuoi testare XFCE, queste distribuzioni lo supportano al meglio:

Preinstallato su: Xubuntu, Fedora Xfce Spin, Manjaro Xfce (flagship edition), Arch Xfce edition, MX Linux (flagship edition), Linux Mint Xfce, EndeavourOS.
Configurabile tramite netinstall o custom setup: Debian, Arch, openSUSE, Fedora.

XFCE: Perché Sceglierlo?

XFCE è perfetto per chi cerca semplicità e prestazioni. È il desktop ideale per computer datati o per utenti che vogliono un ambiente stabile, tradizionale e senza distrazioni. Se vuoi un desktop che funzioni bene senza consumare risorse inutilmente, XFCE è una scelta eccellente.

MATE: La Tradizione che Vive

Se sei un nostalgico del classico desktop GNOME 2 o semplicemente ami un ambiente desktop tradizionale, ben organizzato e stabile, allora MATE è la scelta giusta per te. Nato nel 2011, MATE è un progetto che ha riportato in vita l’esperienza utente di GNOME 2 dopo il suo abbandono in favore di GNOME 3. Il nome stesso è un omaggio alla pianta del matè, che si pronuncia come “mah-teh”, una bevanda popolare in Sud America.

L’inizio di MATE è una storia di resistenza. Quando GNOME 3 ha rivoluzionato il design dei desktop Linux con la Shell, molti utenti si sono trovati spaesati, desiderando il vecchio stile semplice e familiare. Martin Wimpress e il suo team hanno deciso di mantenere viva l’eredità di GNOME 2, creando MATE come fork diretto.

Sebbene il progetto sia iniziato come una soluzione per i nostalgici, MATE ha continuato a evolversi, rimanendo fedele alla sua filosofia di semplicità e leggerezza. Nonostante un ritmo di sviluppo più lento rispetto a progetti come KDE Plasma o GNOME, MATE è una scelta affidabile e coerente.

Esplorazione del menu di Ubuntu MATE 24.04
Esplorazione del menu di Ubuntu MATE 24.04
  • Un Desktop Classico: MATE ripropone il layout tradizionale con pannelli, menu applicazioni, aree di notifica e icone sul desktop. È perfetto per chi preferisce un approccio familiare e funzionale.
  • Leggero ma Completo: Sebbene sia più leggero rispetto a GNOME o KDE, MATE offre un set completo di strumenti e funzionalità.
  • Personalizzabile: Non quanto KDE Plasma, ma MATE consente di modificare i pannelli, temi e comportamenti delle finestre.
  • Stabilità e Longevità: Con aggiornamenti prudenti, MATE è un desktop ideale per chi preferisce un’esperienza stabile e senza sorprese.

Punti di Forza e Limiti di MATE

Punti di forza:

  • Ideale per chi ama i desktop tradizionali.
  • Consuma poche risorse, rendendolo adatto a hardware datato.
  • Interfaccia familiare, facile per i nuovi utenti.

Limiti:

  • Il ritmo di sviluppo può sembrare lento, con poche novità innovative rispetto ad altri desktop.
  • Meno opzioni di personalizzazione avanzata rispetto a KDE o GNOME.

Dove Provare MATE: Le Migliori Distribuzioni

Per sperimentare al meglio MATE, queste distribuzioni sono particolarmente indicate:

Preinstallato su: Ubuntu MATE, Fedora MATE Spin, Linux Mint MATE edition, Manjaro MATE, Arch MATE edition.
Configurabile tramite netinstall o custom setup: Debian, Arch, openSUSE, Fedora.

MATE: Perché Sceglierlo?

MATE è la scelta perfetta per chi apprezza stabilità, semplicità e un’interfaccia senza fronzoli. È particolarmente adatto a chi ama il design classico di GNOME 2 e desidera un desktop che si concentri sulla funzionalità piuttosto che sull’estetica o le novità tecnologiche. Con distribuzioni come Ubuntu MATE e Linux Mint, l’adozione è semplice e il supporto della community è garantito.

Cinnamon: L’Esperienza Desktop Moderna per Tutti

Cinnamon è un ambiente desktop elegante e versatile, progettato per chi desidera un sistema tradizionale ma con un tocco di modernità. Nato nel 2011 come progetto del team di Linux Mint, Cinnamon è una risposta diretta alla trasformazione radicale di GNOME 3, che aveva spinto molti utenti a cercare alternative più familiari.

Cinnamon si è evoluto rapidamente, diventando un desktop completo, stabile e adatto sia ai neofiti che agli utenti più esperti.

Cinnamon nasce con l’obiettivo di offrire un ambiente desktop familiare, accessibile e funzionale, senza sacrificare l’estetica. È costruito utilizzando le librerie GTK, proprio come GNOME, ma segue un approccio diametralmente opposto: anziché rivoluzionare il desktop, punta a migliorare il paradigma tradizionale di pannelli, menu e icone.

Grazie alla forte integrazione con Linux Mint, Cinnamon è ottimizzato per un’esperienza pronta all’uso, con strumenti e configurazioni che lo rendono uno dei desktop più “plug-and-play” del panorama Linux.

Il desktop di linux Mint Cinnamon
Il desktop di linux Mint 21.3 Cinnamon
  • Interfaccia Moderna e Familiare: Il layout tradizionale con un menu avvio, un pannello inferiore e aree di notifica è immediatamente riconoscibile per chi proviene da Windows o altri ambienti desktop classici.
  • Personalizzazione Facile: Con pochi clic, puoi modificare il layout, i temi, le icone e persino installare estensioni e applet aggiuntivi per estendere le funzionalità.
  • Strumenti Integrati: Cinnamon include applicazioni dedicate come il file manager Nemo, altamente funzionale, e strumenti di configurazione intuitivi.
  • Stabilità e Aggiornamenti Regolari: Pur essendo innovativo, Cinnamon mantiene un approccio conservativo agli aggiornamenti, privilegiando la stabilità.

Punti di Forza e Limiti di Cinnamon

Punti di forza:

  • Ideale per chi desidera un desktop user-friendly e pronto all’uso.
  • Offre un buon equilibrio tra modernità e semplicità.
  • Fortemente integrato con Linux Mint, per un’esperienza fluida e completa.

Limiti:

  • Meno leggero rispetto a desktop come XFCE o MATE, richiede hardware moderatamente recente.
  • L’ecosistema è meno vasto rispetto a GNOME o KDE.

Dove Provare Cinnamon: Le Migliori Distribuzioni

Cinnamon è nato come parte di Linux Mint, ma è disponibile anche su altre distribuzioni. Ecco le migliori opzioni:

Preinstallato su: Linux Mint (flagship edition), Fedora Cinnamon Spin, Arch Cinnamon edition, EndeavourOS, Garuda Cinnamon.
Configurabile tramite netinstall o custom setup: Debian, Arch, openSUSE, Fedora.

Cinnamon: Perché Sceglierlo?

Cinnamon è perfetto per chi desidera un desktop moderno, funzionale e facile da usare, senza dover rinunciare al classico layout a cui molti utenti sono abituati. È particolarmente indicato per chi prova Linux per la prima volta o per chi vuole una transizione senza traumi da sistemi operativi commerciali.

Onorevoli menzioni

Ho pensato che per non esagerare potevo considerare i principali ambienti desktop Linux quelli presentati finora. Ma ci sono altri interessanti progetti, più o meno longevi e interessanti e, anche se più rapidamente, vanno citati.

LXQt

LxQt è un desktop ultraleggero basato su Qt, ideale per hardware datato o per chi desidera massime prestazioni con risorse minime. È un'evoluzione di LXDE, più moderna e supportata attivamente da distribuzioni come Lubuntu e Fedora LXQt Spin.

LXDE

LXDE è un ambiente desktop basato su GTK2, famoso per la leggerezza, ma ormai in declino con uno sviluppo minimo. Ancora scelto in alcune distribuzioni come Raspbian per dispositivi Raspberry Pi grazie alla sua estrema efficienza.

Pantheon

L'ambiente desktop di elementary OS, progettato per un'estetica minimalista e coerenza visiva ispirata a macOS. Sebbene disponibile su altre distribuzioni tramite repository esterni, è ottimizzato principalmente per il proprio ecosistema.

Deepin Desktop Environment (DDE)

Deepin Desktop Environment è un DE elegante e fluido sviluppato per Deepin OS ma disponibile anche su Arch e Fedora. Con un design orientato all'utente e un'ampia gamma di app integrate, è adatto a chi cerca semplicità con un tocco moderno.

COSMIC Desktop

Cosmic Desktop, il futuro ambiente desktop di System76, progettato per Pop!_OS, si distingue per un focus su personalizzazione avanzata e performance, grazie a un'implementazione basata su Rust. Promette una grande flessibilità senza compromettere l'estetica.

Budgie

Budgie, sviluppato originariamente per Solus, combina modernità e semplicità. È noto per la sua integrazione pulita con le applicazioni GTK e una gestione delle risorse bilanciata, ora supportato anche da Ubuntu Budgie e Fedora Budgie Spin.

Questa sintesi permette di considerare rapidamente alternative interessanti ai principali ambienti desktop.

Senza un desktop: Cosa sono i Window Manager?

Passiamo ora ai Window Manager (WM), una scelta essenziale per chi cerca il massimo controllo e leggerezza nel proprio sistema. A differenza degli ambienti desktop completi, i WM offrono solo il minimo necessario per gestire le finestre, lasciando all'utente il compito di costruire la propria esperienza Linux.

Un Window Manager è un software che si occupa esclusivamente della gestione delle finestre sullo schermo. Non fornisce un ambiente desktop completo come GNOME o KDE, ma permette di configurare l'aspetto e il comportamento delle finestre a un livello più basilare. L'approccio può variare, da interfacce minimali a sistemi completamente personalizzabili.

Ci sono due principali tipi di WM:

  1. Stacking WM: Le finestre si sovrappongono l'una sull'altra (es. Openbox).
  2. Tiling WM: Le finestre si affiancano automaticamente, ottimizzando lo spazio disponibile (es. i3, bspwm).

Perché scegliere un WM?

  • Prestazioni: I WM consumano pochissime risorse, rendendoli ideali per hardware datato o sistemi minimalisti.
  • Personalizzazione Estrema: Con un WM puoi costruire un'interfaccia completamente tua.
  • Semplicità: L'assenza di funzionalità superflue li rende perfetti per chi desidera un ambiente privo di distrazioni.
  • Apprendimento: L’uso di un WM permette di conoscere a fondo il funzionamento di Linux.

Alcuni window manager come i3, Sway, Openbox sono supportati ufficialmente o facilmente configurabili su distribuzioni come:

  • Preinstallato su: Regolarmente nei community editions di Manjaro (i3 e Sway), ArcoLinux, Garuda WM editions.
  • Configurabile tramite netinstall o custom setup: Debian, Arch, Fedora, openSUSE.

Usare un WM non significa rinunciare a comodità come menu di lancio, pannelli o wallpaper manager.

I Window Manager rappresentano un'alternativa potente per chi vuole il massimo controllo sul proprio desktop. Non sono per tutti, ma chi li prova spesso li adotta per la vita, conquistato dalla loro efficienza e libertà. Se sei un minimalista o un curioso tecnologico, un WM potrebbe diventare la tua scelta definitiva.

Conclusione: Un Mondo di Scelte per Tutti i Gusti

La diversità degli ambienti desktop Linux non è solo un esercizio di stile, ma una dimostrazione della libertà e della flessibilità che caratterizzano questo ecosistema. Che tu preferisca l'eleganza minimalista di GNOME, la ricchezza di funzionalità di KDE Plasma, la leggerezza di Xfce o le soluzioni uniche di progetti più piccoli come LXQt e Budgie, c'è sempre un'opzione che si adatta alle tue esigenze e al tuo hardware.

Questa ricchezza, però, richiede anche un approccio più consapevole: capire quale ambiente si integra meglio con il tuo flusso di lavoro e quali compromessi sei disposto a fare in termini di estetica, prestazioni e compatibilità delle applicazioni. Ma è proprio in questa possibilità di scegliere e plasmare la tua esperienza digitale che Linux brilla davvero, offrendo un viaggio di scoperta continuo e personale.

Se sei nuovo nel mondo Linux o stai pensando di cambiare il tuo desktop environment, il miglior consiglio è di sperimentare. Molte distribuzioni offrono live session che ti consentono di provare un DE senza installarlo, e i moderni strumenti di virtualizzazione semplificano il confronto tra diverse opzioni. Linux non impone, suggerisce: esplora, scegli, personalizza. Il tuo ambiente ideale è là fuori, basta iniziare!

Diffondi la conoscenza!

5 commenti su “L’aspetto di Linux: i migliori ambienti desktop”

  1. Ciao Dario, gradevole recensione…….nulla da dire….ti auguro un Buon Natale anticipatamente. Grazie per i tuoi articoli
    PS: ho visto, come avranno visto tutti, che Mint ha surclassato MX Linux in quanto a preferenze di visione, forse anche per merito della tua costanza.

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    • Ciao Giovanni, ma dai! Vado su distrowatch e Mint è tornata in testa nella visualizzazione di pagine (da IP differenti)! Sei troppo buono a pensare che possa dipendere da me ma grazie! 😀

      Rispondi
  2. Ciao Dario,
    Sono un lettore francese del tuo sito web da diversi mesi (ho una certa conoscenza dell’italiano e Google Translate è mio amico) e apprezzo molto le tue pubblicazioni. Anch’io sono un utente Linux (Q4OS Debian sul mio PC e Linux Mint sul mio laptop) e i miei DE preferiti sono KDE Plasma e XFCE.
    C’è un altro DE poco conosciuto ma molto leggero e perfettamente adatto ai vecchi computer di cui non hai parlato. Si tratta di Trinity DE, offerto in particolare dalle distribuzioni Q4OS ed EXE GNU Linux. Si basa sulle versioni precedenti di KDE e il suo aspetto visivo ricorda in qualche modo il vecchio Windows.
    Sinceramente

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  3. Q4OS Debian sul mio PC…. mazza ….sto PC me sembra quello che mi moglie me dice de butta’ da 20 anni ma io penso de venne a qualche museo …n’a machina olivetti….se po’ dì…si se po’ dì poco usata (tutto sommato)…ner senso che nun fece n’tempo a funzionà che tirarono fora er lap’top’pe

    però… quanto so attaccati a sti vecchi catorci de PC da resuscità…sti “average linux user”…. ma ché… sso nati tutti tirchi?
    o e’ na fissazione? …mah

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