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Recensione Tuxedo Stellaris: notebook stellare con Linux. Ho acquistato un computer portatile Tuxedo di fascia alta, dotato delle più recenti tecnologie, assemblato su misura in Germania e commercializzato con Linux con cui è pienamente compatibile. Leggi la recensione completa del computer, di Tuxedo OS e la mia esperienza dopo mesi di utilizzo con Linux Mint.
Recensione Tuxedo Stellaris: notebook stellare con Linux preinstallato. Lo anticipo: questo articolo non è sponsorizzato da Tuxedo. Con loro ho avuto solo i contatti indispensabili per l'acquisto.
Avevo necessità di rinnovare il mio portatile Acer del 2016. Ancora perfetto per moltissimi impieghi. Qualunque periferica, ha da sempre funzionato senza interventi con qualunque distribuzione Linux.
Può durare ancora anni con la nuova batteria.
Perché cambiarlo quindi?
Perché se il grosso del tuo lavoro diventa fare rendering e impieghi un decimo del tempo, risparmi tempo e quindi denaro!
Sono in età da occhiali per la lettura e se voglio lavorare comodo quando non sono in ufficio, voglio il più grande schermo possibile e caratteristiche tali da renderlo un prodotto duraturo non meno del mio Acer.

Non come alcune schifezze da 400 € che trovi con Windows nei centri commerciali e devi mettere in conto di venire ricattato a comprarlo nuovo nel giro di due o tre anni.

Scelgo Tuxedo
Dopo accurata ricerca di computer equipaggiati di fabbrica con Linux, che ho documentato in Dove comprare computer con Linux, ero deciso a partire da una di queste aziende, preferibilmente europea. E alla fine unicamente la tedesca Tuxedo sembrava offrire il tipo di prodotto che stavo cercando.
Ho isolato la serie Stellaris. Livello top, lo chiamano desktop replacement, un perfetto sostituto di un potente computer da scrivania. Caratteristiche di grido e ultime tecnologie. Intel I9 di 14a generazione, scheda grafica Raptor Lake-S UHD associata ad una NVIDIA RTX fino alla 4090. Mi sarebbe bastato un I7 associato ad una 4070 ma tale serie prevede solo I9.

Massiccio, interamente in alluminio, assemblato su misura in Germania. Lo ripeto: assemblato su misura in Europa, in una nazione che in fatto di meccanica ha poco da imparare. Non aspettarti quindi di trovare da Tuxedo prodotti di fascia bassa o la realtà giusta per l'acquisto di una flotta di computer.
Ho configurato il prodotto che desideravo e ci ho pensato giusto qualche giorno. Ho richiesto che fosse equipaggiato con il sistema operativo Linux appositamente curato, Tuxedo OS. Ma si può richiederlo senza OS, con Ubuntu 24.04, o provvedere in autonomia ad installare versioni personalizzate di Kubuntu e Xubuntu.
Curiosa ed interessante la possibilità di richiedere l'installazione con o senza licenza di Windows 11 Home o Pro in una macchina virtuale all'interno di Linux. In ogni caso nessun costo aggiuntivo è previsto per tutte le configurazioni software.
Ordine e consegna
Proseguo questa Recensione Tuxedo Stellaris: notebook stellare con Linux preinstallato parlando dei tempi di consegna. I tempi dichiarati per assemblaggio e spedizione sono di circa una settimana. Possono raddoppiare per chi, come me, richiede l'impressione di un logo personalizzato sulla scocca. È anche possibile far personalizzare l'icona sul tasto Super al posto del logo Tux di Linux.
Effettuo l'ordine, pago con bonifico, ricevo mail di conferma dell'ordine e poi della registrazione del pagamento. Un'altra mi informa della verifica positiva della disponibilità dei pezzi richiesti per la mia configurazione che sono riservati ed inviati al centro di assemblaggio. Ricevo poi una mail che mi invita a fornire il logo e le dimensioni richieste a cui, dopo poche ore, un tecnico mi conferma che tutto sembra adeguato.
Di giorni ne sono passati meno di dieci per la consegna anche se eravamo sotto le festività natalizie.
Unboxing
L'imballaggio contiene 4 pannelli di ammortizzazione all'interno dei quali è adagiata la confezione effettiva. Nera, senza alcuna indicazione. Visto che sono tedeschi penso a sobrietà assoluta, non ad una casa cinese che non abbia ancora compreso il significato di "brand awareness" tanto caro a chi si occupa di valorizzare un marchio.
La apro, sollevo il non tessuto e afferro subito il portatile che si presenta massiccio quanto raramente ho potuto maneggiare in quasi 20 anni di vendita di computer tra le mie attività. Al di sotto si trovano due spazi che contengono, l'alimentatore pesante, da 280W con scocca in metallo ed un cavo di alimentazione di tipo F come quelli di PC fissi e stampanti oltre agli adesivi delle periferiche, molto opportunamente non applicati.
Lo maneggio alla scoperta delle 3 porte USB, tipo C, Thunderbolt 4/ DisplayPort 1.4, lettore di schede di memoria SD e l'apparente ottima soluzione per la ventilazione e la dissipazione del calore. Oltre alla presa cuffie è previsto un ingresso audio. Personalmente trovo molto utile il posizionamento posteriore dell'ingresso di alimentazione, dell'uscita HDMI e delle porte LAN Gigabit e Thunderbolt.
Il touchpad è enorme, circa 20 cm di diagonale, e integra due zone di click meccanico nel bordo inferiore. Agli angoli superiori si trovano due interruttori touch per la disattivazione o dimezzamento dello spazio sensibile con un doppio tap.
E la documentazione?
Devo integrare in quest Recensione Tuxedo Stellaris: notebook stellare con Linux preinstallato un appunto. Ma nella confezione non trovo alcun foglio informativo, manuale o anche solo un biglietto da visita con un codice QR. Effettuo una ricerca nel sito web e non vi è alcun manuale nella sezione download legata alla serie Stellaris. Ok sobrietà ma comincio a pensare pure a negligenza. Scrivo al supporto per chiedere informazioni, dal momento che non comprendo la funzione di alcuni tasti e mi viene risposto che un manuale non c'è e non mi viene data alcuna indicazione o riferimento per prendere confidenza con il computer.
Su questo aspetto ritengo dovreste migliorare. Un prodotto europeo di fascia alta non può prevedere la totale assenza di documentazione come quella che un tempo ci si rassegnava a trovare nelle confezioni di prodotti importati dalla Cina.
Intendiamoci, le c.d. FAQ ed i tutorial nel sito internet sono disponibili anche in inglese oltre al tedesco, e vi si trovano informazioni utili. Ma dovrebbero forse essere riorganizzate secondo un ordine logico, assegnate per pertinenza a questa e quella serie di prodotti e a comporre magari anche solo un PDF.
Oppure un foglio informativo ripiegato all'interno della confezione come guida di avvio rapido. Senza costringere un utente a sfogliare decine di pagine di anteprime di articoli. Che poi indicazioni sui tasti, anche se incomplete per la serie Stellaris, si trovano e sono ben fatte.
Primo avvio: Tuxedo OS
Rimuovo le protezioni e accendo il computer. La scintillante tastiera RGB si anima di colori per poi fermarsi, per fortuna, in un colore bianco. Appare il logo Tuxedo in fase di avvio e poi il menu per l'avvio di TuxedoOS con kernel 6.8 o 6.11 oltre le opzioni avanzate.
La schermata di login rivela la presenza dell'ambiente desktop Plasma 6 di KDE con sessione X11 come scelta predefinita. Informazioni ufficiali rivelano che la base Ubuntu LTS è stata scelta per la stabilità a lungo termine ed il desktop Plasma perché è quello che meglio consente all'azienda di apportare personalizzazioni.
Apprezzo da subito la tastiera soft touch, il carattere utilizzato per le lettere e la grande leggibilità anche da spenta enfatizzata dai bordi bianchi per i tasti.

Lo schermo 16:10 a 240Hz si dimostra immediatamente spettacolare e super reattivo. A distanza di mesi posso dire che, abilitando o meno il ridimensionamento, non affatica la vista nemmeno dopo ore di utilizzo. Uscita HDMI e thunderbolt consentono di pilotare tre schermi contemporaneamente.
Trovo molto positivo il fatto che il discusso Snap, il formato e omonimo store di programmi di Ubuntu non sia installato e che nel centro software Discover si trovino solo pacchetti .deb o l'alternativa dei programmi flatpak già preconfigurata con Flathub.
La dotazione software comprende buona parte delle applicazioni indispensabili di un ecosistema KDE, Firefox, LibreOffice 24.2 e poco altro.
Se quindi, superficialmente, può sembrare che Tuxedo OS sia Kubuntu con un tema personalizzato, a ben vedere, la differenza è abissale: in termini positivi a favore di Tuxedo OS. Tanto che l'ingombro di RAM effettivo a riposo, si attesta su circa 1,3 GB. Nei miei precedenti computer, persino Xubuntu si dimostra più avido di risorse e molto meno reattivo.
Tuxedo Control Center
Dall'apposito bottone hardware apro il Tuxedo Control Center, il software fiore all'occhiello della personalizzazione della casa tedesca. Mi fornisce un'indicazione sommaria dei consumi attuali e della modalità grafica ibrida applicata. Questa ricorre alla scheda integrata ma permette di eseguire applicazioni selezionate con il ricorso alla NVIDIA per i carichi più impegnativi.
Il Control Center poi integra controlli per l'immagine della webcam FullHD che sono personalizzabili in modo capillare. Segue il controllo del colore e del livello di luminosità della tastiera retroilluminata. Ed un'utilità di gestione di Aquaris, il sistema di raffreddamento esterno ad acqua offerto da Tuxedo come optional.
Gestione dell'alimentazione
E soprattutto la gestione dei profili energetici. Ce ne sono 5 predefiniti per la modalità a batteria ed altrettanti per quella con alimentazione esterna, le cui caratteristiche sono verificabili nel dettaglio. I profili predefiniti possono essere modificati nei singoli parametri ed ulteriori profili possono essere creati dall'utente.

Non potrei dichiarare seria una Recensione Tuxedo Stellaris: notebook stellare con Linux preinstallato se non li avessi provati tutti. Ebbene, funzionano egregiamente. Molto comoda la possibilità di passare da una modalità grafica on demand, ibrida, a quella che disattiva la scheda supplementare o quella interna con un riavvio rapido.
Durante i rendering dei miei video più recenti, ricorrendo al driver NVIDIA 560 preinstallato e alla modalità high performance, il computer comincia a soffiare potentemente ma sempre con un limitato rumore di fondo, appiattendo molteplici livelli dei miei video ad oltre 300 fotogrammi al secondo impiegando quindi 1/6 del tempo richiesto per la riproduzione.
Con il profilo Office and multimedia, scheda video integrata e una luminosità schermo intorno al 25%, ho superato le 6 ore di autonomia ma la fluidità nella navigazione web con differenti browser ne risente in alcune attività. Immagino che quella di estremo risparmio energetico consenta davvero di avvicinarsi alle 9 ore dichiarate anche se forse adatto solo a lettura o scrittura di documenti, ascolto di musica e poco più.
Ottima, viste le caratteristiche hardware, anche l'autonomia con il profilo predefinito che si reimposta automaticamente ad ogni avvio. Forse era da aspettarselo grazie ad una batteria da 99Wh che richiede oltre 3 ore per essere ricaricata completamente a computer spento con il generoso alimentatore da 280W.
WebFAI
Nella dotazione software di un computer Tuxedo è preinstallato e anche scaricabile separatamente, un'utilità palesemente basata su Balena Etcher, per la creazione di supporti di installazione e ripristino di Tuxedo OS o di versioni ottimizzate per l'hardware Tuxedo di Kubuntu e Xubuntu 24.04 LTS.

È assai semplice e rapido creare un supporto USB anche se la finestra principale appare tradotta in tedesco. Le pagine web di WebFAI in inglese consentono comunque di chiarire ogni dubbio sulle modalità di preparazione del supporto.
Tuxedo Stellaris con Linux Mint
Fatte queste prove, mi decido ad installare quanto prima Linux Mint 22 che con il suo kernel 6.8 predefinito o il 6.11 opzionale, installabile con un click, dovrebbero già garantirmi un supporto adeguato per l'architettura di questo mostro di novità e potenza. Ho infatti richiesto che Tuxedo OS non fosse installato con la cifratura completa del disco per potervi affiancare altri sistemi senza impazzire.
Nel sito internet ufficiale ho scaricato in un attimo in formato deb il Tuxedo Control Center che non solo è installabile in qualunque altra distribuzione Linux, ma funziona anche in computer differenti da quelli Tuxedo.
Ho anche scaricato un driver per il nuovissimo chipset LAN Motorcomm associato alle configurazioni con NVIDIA RTX 4060 e 4070 che si dice che potrebbe non essere ancora supportato nativamente dal kernel 6.8.
Con Linux Mint Cinnamon 22 e 22.1 poi mi sento a casa. L'impegno di RAM a riposo resta intorno ad 1.3 GB come per Tuxedo OS e come avviene negli altri miei computer. Il ridimensionamento frazionario al 125% e al 150% pare funzionare perfettamente senza alcun ritardo e senza apparente ulteriore impegno sull'hardware anche con driver NVIDIA, sia in sessioni X11 che Wayland e durante l'utilizzo di programmi impegnativi come Gimp e Kdenlive.
Il mio parere
A completamento della mia Recensione Tuxedo Stellaris: notebook stellare con Linux preinstallato, il mio giudizio. Dopo mesi di utilizzo di questo massiccio gioiello Tuxedo Stellaris, posso dire che non delude le aspettative. Sia per qualità costruttiva che per i materiali. E per la grande versatilità che consente di utilizzarlo in modo casuale o sfruttandone a pieno le caratteristiche di livello top. Senza i fronzoli, le mille luci colorate e le plastiche che dominano nei prodotti da gaming anche più economici equipaggiati con Windows.
"Ci mancherebbe altro" potresti pensare, vista la gamma dei prodotti Tuxedo. I prezzi attuali per un notebook partono da 850 € ma ripeto: parliamo di un singolo produttore che assembla prodotti e li sottopone a test in casa, in Europa, senza ricorrere ai mercati asiatici. Un'azienda che affronta un mercato di numeri impressionanti fatti da Microsoft che sostiene le più note e solide case costruttrici di hardware con il trucco dell'obsolescenza programmata. Paragonare prodotti HP, Asus, Lenovo con Windows con i Tuxedo in base solo al prezzo, significa non comprendere minimamente tutto quello che fa la differenza ed il tipo di nicchia di utenti Linux a cui, almeno Tuxedo, pare volersi rivolgere.
Altri consigli di acquisto
Se vuoi acquistare computer di fascia media già equipaggiato con Linux, puoi optare per una delle altre realtà che ho descritto in Dove comprare computer con Linux. Tra queste la spagnola Slimbook o le olandesi LaptopWithLinux e SKIKK. Da loro puoi trovarne anche a partire da meno di 500 €, equipaggiati con generazioni precedenti di architetture, ma fatti per durare con Linux il doppio se non il triplo di anni rispetto a computer più economici equipaggiati con Windows. Nei quali ultimi poi trovi tonnellate di software spazzatura ed il cui prezzo, in cambio della totale rinuncia alla privacy e il controllo indiscriminato di ciò che fai, tirando le somme, risulta immenso se attribuisci un valore alla riservatezza di ciò che fai con il tuo computer.
Se ciò che cerchi è un computer che possa durare non meno di 10 o 15 anni per le caratteristiche tecniche, materiali e qualità costruttiva ed hai esigenze non proprio di base, unendomi ai commenti entusiasti che ho ricevuto da soddisfatti utenti di prodotti Tuxedo, non posso che consigliarti di dare un'occhiata alle loro configurazioni possibili.
Grazie per la lettura e alla prossima.
Tuxedo PC non hanno possibilità di tastiera italiana cosa hai scelto
Chiedo cosa ne pensi dei PC https://frame.work
Grazie
Ciao Giancarlo, si che i Tuxedo montano la tastiera che vuoi! Compreso italiano ovviamente. Framework bella idea, il mercato dovrebbe essere tutto così… come con i Fairphone. Approccio differente di lotta ai soliti noti ma altrettanto interessante.
forse mi è sfuggito non hai detto il prezzo della tua configurazione Dario.
Non l’ho detto infatti… 2330 €